Tutto pronto per il fine settimana? Ecco qualche idea

Week end

Il gennaio ci riporta alla lentezza, dopo la frenesia delle feste, per questo più volte abbiamo rappresentato i nostri ultimi appuntamenti fotografando tazze colme di una tisana o di un buon tè aromatizzato, in segno di relax. Questa Tuscia ci vuol sorprendere e ancora in questo week end ci permette tante cose buone. Basta uno slancio e s’inizia con un tango appassionato…

Fabrica di Roma, domenica 18 gennaio 2015, ore 17,30

Teatro Palarte Via XXV Aprile

XII edizione del Fabrica Festival, rassegna invernale di concerti e spettacoli

Direzione artistica di Emiliano Di Vozzo e Maurizio Gregori.

Spettacolo della Compagnia di Tango Argentino: Abrazo de Tango www.comune.fabricadiroma.vt.it; Informazioni 0761.569001

Fino al 1 febbraio. Viterbo, Le immagini della Vergine

Mostra di dipinti dei secoli XVII e XVIII provenienti dal territorio della Diocesi di Viterbo allestita nella sala del Conclave del Palazzo dei Papi. Tra le innumerevoli opere  esposte alcune recentemente restaurate o tuttora in corso di restauro che raffigurano interpretazioni iconografiche della Vergine Maria. Alcune di queste opere sono di particolare bellezza e per alcune si era persa traccia oppure non erano mai state attribuite all’artista che le ha eseguite. La mostra viene presentata dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi grazie all’intuito del direttore Santino Tosini in stretta collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Artistici (funzionario di zona dr. Giannino Tiziani) e la Fondazione Carivit e grazie al contributo di alcuni sponsor, primo tra tutti il Comune di Grotte di Castro, che hanno sostenuto e reso possibile la realizzazione dell’evento. Orario di apertura: tutti i giorni 10-13 – 16-19; ingresso gratuito.

Sacro & Profano. Capolavori a Viterbo tra il Quattrocento e il Settecento

Fino al 31 gennaio 2015

La mostra è snodata in sei sedi espositive: da Palazzo dei Priori al Museo civico, passando per le due importanti chiese di San Silvestro e del Gonfalone sino ai musei del Colle del Duomo e dell’Abate a San Martino al Cimino. A Palazzo dei Priori, cappella Palatina, il sacro è rappresentato da l’Incredulità di San Tommaso di Salvator Rosa, trasferita temporaneamente dalla sede del Museo civico e da la Visitazione di Maria ad Elisabetta di Bartolomeo Cavarozzi. Il profano è invece rappresentato da Ercole e Onfale di Romanelli (sempre trasferita dal civico). Nella chiesa di San Silvestro si possono scoprire le 14 virtù profane di Palazzo Spreca, mentre nel Museo del colle del Duomo si trova la Crocifissione di Cristo tra i dolenti qui attribuita alla scuola michelangiolesca. E ancora: nella chiesa del Gonfalone merita attenzione lo Stendardo processionale, di Giovanni Francesco Romanelli, Battesimo di Cristo e Maria Santissima del Riscatto con San Bonaventura. C’è poi il Museo civico con la Flagellazione di Cristo e la Pietà di Sebastiano del Piombo oltre a la morte di Santa Maria egiziaca di Marco Benefial e il Sacrificio di Polissena di Domenico Corvi. Infine, il Museo dell’Abate a San Martino dove è conservato lo splendido Stendardo di Mattia Preti con il Cristo Eucaristico e San Martino che dona il mantello al povero.

16 Gennaio  Bagnaia Il Sacro Fuoco

Suggestione, magia, tradizione, rievocazione. Nella Piazza XX Settembre prende vita una delle feste popolari più importanti della tradizione contadina, il Sacro Fuoco di Bagnaia, l’accensione di un’enorme pila di legna che scalda l’intero paese, ogni anno, per tutta la notte. Al centro della piazza del borgo medievale i ragazzi del comitato elevano una catasta di legna, raccolta durante l’anno, di 7 metri di altezza e 33 metri di circonferenza, la quale dopo la benedizione del parroco viene accesa. L’enorme fuoco illumina e scalda l’intera piazza e gli abitanti che lo circondano. Dall’accensione inizia la vera festa: cena in piazza, vino e musica, una danza ancestrale che unisce un intera comunità, accolta nel grembo del borgo, infiammata dal fuoco che diviene il cuore pulsante, in una notte in cui si dimentica il freddo dell’inverno.

Teatro “Ettore Petrolini” Ronciglione sabato 17 gennaio ore 21,15

“Menecmi”, di Plauto rappresentata dalla compagnia Favl di Viterbo

Stagione teatrale a km O

Il nome della commedia deriva da quello dei due personaggi principali, nonché fratelli gemelli. La commedia, in apparenza movimentatissima, tratta di un evento molto semplice: lo smarrimento e rapimento di Menecmo I e le peripezie che consentono ai due gemelli di incontrarsi per la prima volta e tornare insieme in patria. Attorno all’omonimia e alla straordinaria somiglianza tra i due fratelli viene costruito da Plauto il prototipo della commedia degli equivoci, simile per genere all’Anfitrione e alle Bacchidi: la comparsa di Menecmo II, che non ha mai smesso di cercare il fratello, ad Epidamno, dove Menecmo I si è creato la sua nuova vita, scatena un susseguirsi di situazioni confusionali comiche per necessità.

X Stagione concertistica pubblica dell’Università della Tuscia

Sabato 17 gennaio 2015, ore 18.00

Viterbo, Auditorium di S. Maria in Gradi

Direttore artistico Franco Carlo Ricci. In collaborazione con il Comune di Viterbo, Laziodisu (ente per il diritto agli studi universitari del Lazio) e con The Keyboard Charitable Trust di Londra. Pianista: Alexander Ullman, primo premio al concorso internazionale Franz Liszt di Budapest Franz Liszt (Raiding, 1811-Bayreuth, 1886): Selezione dai CharakterstückRobert Schumann (Zwickau, 8 giugno 1810-Bonn, 1856): Fantasia op. 17Fryderyk Chopin (?elazowa Wola, 1810-Parigi, 1849): Sonata n. 2 op. 35; Mazurkas op. 24; Études op 10 nn. 1 e 5.  www.unitus.it

AL TEATRO LEA PADOVANI 

Il lago dei Cigni ovvero il canto  

Sabato 17 gennaio ore 21

Una nuova produzione. “Titolo” per eccellenza nel repertorio del grande balletto classico, Il lago dei cigni ben si presta (anche per il complesso, sofisticato ‘arco’ drammaturgico della struggente vicenda rappresentata, in cui il libretto di Begičev e la stupenda musica di Čajkovskij si fondono con inimitabile fluidità) a essere punto di partenza per una riflessione sul sottile, ambiguo rapporto che lega inscindibilmente arte e vita, e se sia quest’ultima a influenzare la prima o se piuttosto non sia – secondo un vecchio paradosso – la vita a “imitare” l’arte.… coreografia e regia Fabrizio Monteverde musiche P.I. Cajkovskij costumi Santi Rinciari light designer Emanuele De Maria

18 gennaio ore 17.30 Teatro Boni Acquapendente

ANIMULA, VAGULA, BLANDULA – ADRIANO L’UOMO Dedicato alla figura di Adriano, uno fra gli Imperatori più amati e discussi dell’epoca romana. Il testo ricostruisce la vita dell’imperatore Adriano, senza dimenticare le suggestioni che la sua figura storica ha esercitato sul mondo moderno. Autore Flavio Marigliani Regista Sandro Nardi Attore Roberto Santi

 Sabato 17 gennaio Soriano nel Cimino

Sala Comunale Conferenza

“Scavi archeologici a Monte San Valentino”, in collaborazione con l’associazione “III Millennio”. 

Nel quadro delle Le iniziative promosse dell’associazione Archeotuscia

TREKKING

Domenica 18 gennaio

Antica Via Amerina, Rocca dei Borgia e Resti Città Romana di Falerii

Dalla Rocca dei Borgia di Nepi set dell’Armata Brancaleone ai resti della città romana di Falerii Novi percorrendo l’antica via Amerina ed il meraviglioso “Cavo degli Zucchi”. Festa di carnevale lungo le vie del centro storico I n occasione del Carnevale Nepesino

T/E – Tipologia: a piedi – Durata: 7.00 h – Dislivello: 150 m – Lunghezza: 11.0 Km – Pernotto: n.d.

Interesse: naturalistico, storico, archeologico, cinematografico.
Accompagnatori: www.tusciaexplorer.org; 339 4950485 – 349 8608321

LOCANDINA CON DETTAGLI

Gennaio 2015 alla Cascata delle Marmore –Terni  visite guidate

Il mese di Gennaio un modo diverso  per scoprire a 360 gradi la Cascata.

Per chi ama la natura, la Cascata delle Marmore rappresenta una meta privilegiata di visita. Si può trascorrere un’intera giornata nel verde del Parco, oppure “semplicemente” godere delle suggestioni scaturite dalla caduta delle acque, usufruendo dei servizi messi a disposizione dallo staff organizzativo. Molte le iniziative pensate per soddisfare un pubblico il più ampio possibile e dagli interessi differenti: dalle Fantapasseggiate dello Gnefro, la più amata dai bimbi, alle visite guidate “sensoriali”. Tornano a grande richiesta le suggestive visite in notturna e non mancheranno quelle a carattere “puramente” naturalistico.
E’ di nuovo attivo, inoltre, il bus navetta di collegamento tra il Belvedere inferiore e superiore:
www.marmorefalls.it

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