Tuscia in Fiore, la riscoperta dei borghi è cominciata

Seppure le condizioni metereologiche non siano state favorevoli soprattutto nella giornata del 2 aprile, Bassano Romano ha tagliato il nastro di partenza di Tuscia in Fiore un evento alla sua prima edizione, il cui obiettivo da parte del suo ideatore il prof. Giulio Della Rocca è quello di aprire una finestra sulla Tuscia, in cui il territorio emerga con tutte le sue eccellenze. “È stata dura ma abbiamo rotto il ghiaccio” sottolinea lo stesso Della Rocca.

L’Alto Lazio quella terra nascosta tra Roma e Toscana, nasconde tesori senza fine, alla pari del resto d’Italia. Sotto la coltre c’è un “ribollir” di energie e voglia di mostrarsi che Tuscia in Fiore ha incanalato per la prima volta all’unisono. Dai commercianti alle nonne in casa di riposo, dai politici agli artisti, dagli addetti culturali ai giovanissimi, tutti trovano spazio in una serie di eventi che mirano a caratterizzare la Tuscia ncon la dicotomia tra la pietra locale, il Peperino, ed i fiori.

A Tuscia in Fiore i colori della primavera e pietra locale fanno da cornice ai tanti appuntamenti per tutti i gusti che riservano tutti i vantaggi della lontananza dal caos metropolitano che solo i piccoli borghi sono capaci di offrire, mostrando il proprio pregevole patrimonio ambientale, storico e culturale.

Il calendario a seguire:

Vetralla, sabato 9 e domenica 10 aprile
Villa San Giovanni in Tuscia, sabato 9 e domenica 10 aprile
Bomarzo, sabato 16 e  domenica 17 aprile
Onano, sabato 23 e domenica 24 aprile
Valentano,
sabato 23 e domenica 24 aprile

Tuscia in Fiore, la primavera è nella Tuscia.
www.tusciainfiore.it

 

 

 

Foto/ Bassano Romano

 

 

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