“Tuscania: uno scrigno da aprire” , un progetto vincente

Centinaia di persone solo nell’ultimo appuntamento del progetto “Tuscania: uno scrigno da aprire” hanno risposto partecipando all’iniziativa e confermando l’interesse di scoprire o conoscere sempre meglio la terra in cui si vive. Si è così concluso il progetto che ha coinvolto quasi mille persone nelle visite di Tuscania e del suo territorio.

Il progetto, che ha ottenuto i finanziamenti della Regione Lazio è stato promosso dall’Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco di Tuscania e organizzato da Antico Presente. Quest’ultima é un associazione specializzata nella promozione turistica, sviluppo territoriale e turismo responsabile, che ha anche curato gli aspetti della comunicazione e le visite guidate al territorio con la collaborazione di Annarita Properzi che oltre a guida regolarmente abilitata è cittadina di Tuscania.

La formula vincente è stata proprio questa, ovvero un accordo tra l’amministrazione e l’ ente preposto, la proloco, con professionisti del settore con grande esperienza alle spalle, per rilanciare in maniera adeguata e a tutto tondo, ciò che già esiste a Tuscania. Si é trattato di coordinare le attrazioni creando una serie di eventi in un periodo prolungato che, tra l’altro, includeva le due più importanti occasioni per scoprire la città: la fiera di Tuscania e la festa della lavanda.

Con dodici visite guidate e due concerti il progetto ha raggiungo il suo scopo di valorizzare e promuovere i tesori di Tuscania a 360 gradi: il suo patrimonio artistico, ambientale, archeologico e le sue le tradizioni con conseguente coinvolgimento di tutti i servizi turistici e di ristorazione di qualità, numerosi nel territorio.

Lo spazio che occupava l’antica città é stato oggetto di gran parte delle visite, ognuna delle quali ha enfatizzato un aspetto del borgo: dal centro storico alle Basiliche di S. Maria e S. Pietro, dal Museo Archeologico alle chiese minori aperte per l’occasione, dalle fontane ai cortili dei palazzi privati e per finire si è visitata anche l’Abbazia di San Giusto.

Altre visite sono state dedicate esclusivamente agli studenti di Tuscania, altre hanno riguardato gli aspetti naturalistici e archeologici come quella al Bosco della Riserva e alle necropoli della località “Pratino”.

Non poteva mancare la musica, anzi la bella musica in piazza: alla solista Sarah Jane Olog accompagnata da Luca Casagrande è seguito il concerto della Lower Merion Jazz Band.

Antico presente coordinatore del progetto ringrazia quanti hanno contribuito alla sua realizzazione dal Comune, alla Pro loco, ai cittadini che hanno permesso le aperture eccezionali di abbazia, chiese, cortili e residenze, alle associazioni che si sono occupate delle visite con le scuole e a tutti coloro che hanno partecipato e che hanno confermato che alla base della consapevolezza del nostro patrimonio vi é la conoscenza..

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI