Tuscania delle Idee: “Nessuna traccia di Tuscania alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum”

A Paestum la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, il principale appuntamento italiano dedicato al turismo dei siti archeologici e del settore culturale, ma il Comune di Tuscania non c’è. Questa volta non è presente neanche nella grafica del padiglione della Regione Lazio. L’ennesima brutta figura di una strategia turistica inesistente, che l’Amministrazione Comunale guidata da Fabio Bartolacci sta conducendo da anni disertando manifestazioni, borse tematiche ed eventi su scala nazionale ed europea.
La BMTA di Paestum, in due decenni di edizioni, ha ormai raggiunto risultati considerevoli, con oltre 8500 visitatori, 160 espositori, 150 appuntamenti culturali e di confronto, 20 paesi esteri invitati e ben tre ministeri con un proprio stand, tra cui il Ministero della Cultura e quello del Turismo. Tutto questo però non sembra attrarre l’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Tuscania, che interpreta il ruolo di cenerentola della Tuscia, ultima tra gli ultimi. La Regione Lazio non la inserisce nelle brochure informative e nella promozione territoriale e questo non appare un problema.
“Ora sicuramente sarò orgoglioso della mia città – commenta il Consigliere Alessandro Tizi – ho pensato entrando in una manifestazione che conosco da oltre quindici anni ormai. Invece, nessuna traccia di Tuscania, se non fosse per la presenza dei volontari dei Gruppi Archeologici e del Ministero della Cultura con le sue articolazioni territoriali. Non è una novità che il Comune di Tuscania non sia presente ma questa volta abbiamo veramente sfiorato la follia, neanche il minimo materiale informativo da presentare a chi sta in quel momento osservando l’Italia e la sua offerta turistica.
Un fallimento d’immagine e un vero e proprio danno per la nostra comunità, che i nostri amministratori non comprendono nemmeno. D’altra parte, è di certo impensabile proporre un’immagine come quella che offre oggi Tuscania: siti archeologici chiusi, orari difficoltosi di visita, centro storico privo di servizi e decisamente in abbandono. Siamo in una fase di totale arretramento nel sistema di promozione turistica, che ha una storia di incongruenze alle spalle. Mancano seri investimenti nei servizi e nell’offerta del turismo anche culturale e vengono commessi errori imperdonabili in un settore che corre e che lascia sempre di più Tuscania al palo.
Sindaco, Assessore alla Cultura e Consigliere al Turismo, dove siete? Che cosa state facendo? Avete risposto ad una nostra interrogazione consiliare affermando che avreste presentato un piano a medio termine per il 2024 e l’anno ormai è trascorso. Tutto ciò è inaccettabile ed è una presa in giro per i tuscanesi, per gli operatori del settore e per le migliaia di turisti che ancora scelgono la nostra straordinaria città.
Noi, quali gruppo consiliare di “Tuscania delle Idee”, chiediamo un vero cambio di passo, qualora ne foste capaci, e proponiamo l’attivazione immediata di un tavolo del turismo partecipato e aperto alle diverse realtà territoriali. Noi offriamo anche le nostre capacità per il bene della città, ma questo scempio deve terminare.
Non ammetteremo – conclude il Capogruppo Alessandro Tizi – altri errori, perché il tempo a disposizione di Tuscania sta terminando”.

 

Tuscania delle Idee

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