Tour dei frantoi : Cerrosughero si sposa con L’Alfa Romeo GT 1750

Luciano Pasquini

Giro di boa per il tour dei frantoi della Tuscia, i n collaborazione di O.P. Latium e Coldiretti Viterbo. Il Tour si è proposto, come modo originale, di far conosce al grande pubblico il mondo dell’Olio Extra Vergine della Tuscia. Le eccellenze del territorio, come nel caso dell’E.V.O, sono il più delle volte conosciute fuori che dentro i confini che della nostra regione. Il mix motori ed olio del 12 no-vembre è di tutto rispetto: l’auto un’ Alfa Romeo GT 1750 Veloce 1968, il frantoio aperto alle visite è il Cerrosughero di Laura del Parri.
L’auto: L’Alfa Romeo GT 1750 è un icona degli anni ’60 e ’70. Un’auto che, soprattutto nella ver-sione GT (Junior 1.3, 1.6, 1750 e 2000), era adorata dai giovani dell’epoca, anche Pier Paolo Pa-solini ne acquistò una. Fu presentata per la prima volta ufficialmente al pubblico il 17 gennaio 1968, in occasione del Salone dell’automobile di Bruxelles. Per acquistarla occorrevano circa 2.300.000 milioni di lire, cifra sicuramente non alla portata di tutti. Fa parte della gamma sportiva Alfa Romeo 1750 di classe medio-alta insieme alle versioni spider e coupé e fu prodotta negli anni 1967-1972 dalla casa automobilistica milanese presso lo stabilimento di Arese grazie al boom economico che aveva dato uno slancio al sistema Italia.
L’Olio: “Il mondo dell’olio ti prende e non ti lascia più” cosi Laura De Parri parla del suo lavoro, come tutte le donne che lavorano in frantoio, lo arricchiscono con il proprio talento. Ama ricordare che un buon olio inizia nell’oliveto, dove trova elementi della propria storia e nel frantoio si affina nella tessitura del racconto. Oltre alla gamma prodotta, composta da E.V.O. D.O.P Canino (Cani-no) – E.V.O monocultivar Maurino – e E.V.O. ( Canino, frantoio, marino, leccano, pendolino) L’Olio abbinato al’Alfa Romeo 1750 è il nuovissimo BIOLOGICO che andremo ad assaggiare e recensire: Zona di produzione Canino, Cultivar 60% Leccino e 40% Frantoio, Raccolto avviene nella prima decade di ottobre. Fruttato medio con note fresche di falcio d’erba. Amaro e Piccante in equilibrio L’amaro ricorda la mandorla, mente il piccante piacevolmente persistente. Un olio che racchiude la filosofia del “Cerrosughero” dove la ricerca della qualità che parte in campo per poi essere racchiusa tutta in un bottiglia.

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