Tessera Sanitaria per gli animali: Sì O No?

Qualche giorno fa il signor Antonio ha posto la seguente domanda: “Ho sentito che è stata introdotta una tessera sanitaria anche per gli animali, significa che per le visite, i farmaci e gli esami del proprio cane ora è possibile pagare solo il ticket?”

Caro Antonio, da diversi anni si parla di tessera sanitaria per gli animali; esiste la tessera AmicoPetsCard, che si ottiene dopo l’iscrizione al sito www.amicopets.it. Bisogna creare un profilo online del nostro animale, dove si possono inserire le date e i vaccini fatti, caricare i documenti che li riguardano e consultarli online. Inoltre la cartella clinica verrà aggiornata dal veterinario ad ogni controllo. Questa tessera, rilasciata gratuitamente, dà vantaggi, agevolazioni e scontistiche al proprietario dell’animale, su beni e servizi non medico veterinari, destinati alla gestione e al mantenimento del pet.

Poi esistono le assicurazioni a pagamento, che coprono le spese “straordinarie”, non le semplici visite o vaccinazioni.

Le strutture veterinarie sono attività private, mentre la ASL, che è pubblica, non si occupa degli animali di proprietà. Capita spesso che le persone si trovino in difficoltà nel curare il proprio animale. Le patologie a cui vanno incontro i nostri amici sono paragonabili a quelle dell’uomo, così come i mezzi per fare diagnosi e le terapie. L’unica differenza, non esistendo un ticket, è il costo dell’intervento veterinario e delle medicine. Queste ultime, sebbene equivalenti per principio attivo e concentrazione a quelle umane, hanno un costo anche cinque volte superiore in alcuni casi. Noi veterinari siamo costretti a prescrivere il prodotto veterinario, così per le terapie a casa i proprietari devono pagare a volte profumatamente farmaci per cui esisterebbe l’analogo umano molto più economico.

Un’altra beffa di tutto questo sistema è la detraibilità delle spese veterinarie. Le ricette mediche e i farmaci veterinari per animali domestici, di affezione o per la pratica sportiva, sono tra gli oneri detraibili dalla dichiarazione dei redditi con modello 730 e Unico. Per usufruire della detrazione pari al 18%, il contribuente deve considerare la franchigia, pari a 129 euro circa, ed il tetto massimo di spesa detraibile che per questa tipologia di oneri è pari a 387 euro. Insomma mentre le spese detraibili diminuiscono, sale l’Iva, ormai al 22%, su cibo e cure mediche degli animali da compagnia.

Tante persone comprano un animale o lo adottano non pensando a quanto potrebbero costare le cure in caso di malattia, anzi alcuni si lamentano anche del costo del cibo di qualità o del vaccino annuale. Io sono una veterinaria libera professionista e mi è capitato spesso di trovarmi di fronte a situazioni in cui i proprietari devono fare enormi sacrifici, rateizzazione dei conti e talvolta neanche in questo modo riescono a saldare la parcella veterinaria, tanto che alcuni a volte propongono addirittura l’eutanasia del cane o del gatto. Cani e gatti fanno parte delle nostre famiglie e pensare alla loro salute è un dovere di ogni proprietario, sarebbe giusto però che non vengano trattati come beni di lusso.

 

 

*La dottoressa Chiara Sordini vive e lavora a Viterbo. Si è laureata presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia, luogo dove ha prestato tirocinio in una clinica per piccoli animali ed animali esotici. Tornata a Viterbo per un periodo si è occupata anche di animali da reddito. Da circa sei anni incentra il suo lavoro sugli animali da compagnia ed esotici; e da due anni anche sugli animali selvatici in collaborazione col CRAS di Viterbo. Da qualche anno ha intrapreso la specializzazione nel campo dell’ecografia.
Per consigli potete contattarla: sordini.chiara@tiscali.itredazione@tusciaup.com

Lo studio veterinario associato Damiani-Sordini si trova a Viterbo, in via degli artiglieri 23, zona Ellera. E’ aperto tutti i giorni, mattina e pomeriggio ed il sabato solo di mattina. Tel.0761324162

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