Scoperto a Vulci un nuovo tempio arcaico all’interno della città etrusca

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Vulci, il parco archeologico più grande dell’Etruria meridionale, continua a riservare sorprese. Là dove il lavoro degli archeologi non s’interrompe mai le soddisfazioni sono tante. Alcune a dir poco eccezionali. Sono difatti grandi i  risultati per la campagna di scavi in concessione delle Università di Freiburg e Mainz: un nuovo tempio arcaico accanto al noto tempio grande di Vulci. Un sito archeologico che contiene quasi tutta la storia della città di Vulci, nel Comune di Montalto . Sono stati riportati alla luce enormi blocchi di tufo che costituivano le fondazioni di un tempio monumentale del VI° secolo a. C.  L’area che misura 45 metri per 35, con una cella all’interno del perimetro, è stata scoperta grazie all’utilizzo del georadar. In questo momento gli scavi -condotti dai ricercatori delle università tedesche di Friburgo e Magonza, in collaborazione con la Fondazione Vulci- stanno restituendo anche  materiali risalenti al periodo che va dall’ottavo secolo a.C. al secondo secolo d.C. Gli etruschi e i Romani hanno pregato qui per mille anni. Accanto al tempio appena rinvenuto, un altro gemello era già stato portato alla luce anni fa. Secondo i ricercatori, questo dualismo di edifici monumentali è piuttosto raro. Ne esistono appena altri tre in tutta l’Etruria.

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