Santa Maria in Foro Cassio, l’importante nucleo abitato del territorio di Vetralla.

Il complesso sorge sui resti del Forum Cassii che, in epoca romana, è stato il più importante nucleo abitato del territorio di Vetralla.
L’insediamento nacque inizialmente come stazione lungo la via Cassia ed è probabile che sia stato impiantato contemporaneamente all’apertura della consolare (intorno alla metà del II secolo a. C.).
Sono vestigia archeologiche romane un tratto della Cassia e suo diverticolo, resti di monumenti sepolcrali e varie strutture pertinenti a ville, a terme e a cisterne.
Nel Medioevo la Cassia divenne parte della via Francigena, che faceva da collegamento tra l’Europa del nord, l’Italia settentrionale e Roma, ancora oggi percorsa da numerosi pellegrini.
Passando al complesso, esso è formato da una serie di edifici che si sono aggiunti nei secoli all’antica chiesa di Santa Maria. Già ampliata col rifacimento romanico, la Chiesa è stata coronata, su entrambi i lati, da una serie di ambienti annessi che hanno cambiato la loro funzione nel corso del tempo.
L’interno della Chiesa, a navata unica terminante con 3 piccole absidi, è ricco di pitture realizzate tra l’XI e il XVII secolo.
Sulla controfacciata è visibile una monumentale Crocefissione divisa in 3 sezioni.
L’abside centrale mostra i resti di 2 strati di intonaco sovrapposti, nel primo dei quali sono riconoscibili le figure di 10 apostoli, distribuiti ai lati di una monofora contornata da una fascia rossa. Grazie ai recenti restauri, sono tornati alla luce diversi dipinti: un affresco con San Benedetto da Norcia,
databile alla prima metà del XII secolo; un ritratto di Innocenzo III con scene di Santi che vanno dal XIV al XVII secolo e 2 affreschi raffiguranti la Madonna in Trono col Bambino affiancata da una Crocefissione, entrambi attribuiti a un giovane Masaccio di passaggio nel suo viaggio verso Roma, durante l’anno giubilare 1423.

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