Al Forte Sangallo un successo la giornata di archeologia pubblica

Il Museo Forte Sangallo  ha aperto al pubblico il “dietro le quinte” della ricerca archeologica
Un’équipe interdisciplinare composta da professionisti dei vari settori di studio ed indagine ha eseguito in diretta il micro-scavo del corredo di due sepolture infantili intatte del VI secolo a.C., rinvenute a Falerii durante le campagne 2025 sul colle di Vignale.
Sabato 15 novembre alle ore 10:00 e nel pomeriggio alle 16:00, archeologi, archeobotanici, biologi e chimici hanno mostrato come si studia una scoperta senza distruggerla: recupero dei materiali, campionamenti specialistici, analisi e documentazione passo dopo passo. Passaggi che normalmente si compiono nei laboratori e nei Musei ma che oggi sono stati mostrati al pubblico con varie postazioni per ogni disciplina.
Un’occasione unica per assistere a un lavoro appassionante e scientifico e per dialogare direttamente con chi lavora ogni giorno alla ricostruzione del passato.
Tutta questa entusiasmante iniziativa è nata dalla collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Nazionali Lazio, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, la Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Scienze dell’Antichità, Dipartimento di Biologia Ambientale e il Comune di Civita Castellana.
Numeroso ed interessatissimo il folto pubblico intervenuto, introdotto alla giornata dalla Dirigente della Direzione regionale Musei nazionali del Lazio d.ssa Elisabetta Scungio, dalla Direttrice del Museo d.ssa Sara De Angelis, dalla professoressa de La Sapienza, Università di Roma, prof.ssa Cristina Biella, coordinatrice dell’intero progetto ‘Faleri” e, per il Comune di Civita Castellana, dall’Assessore alla cultura Giovanna Fortuna nella mattinata e dal sindaco Luca Giampieri nel pomeriggio.
L’insieme degli intervenuti è rimasto meravigliato dalla gran quantità di informazioni si possono trarre dagli anonimi reperti di uno scavo archeologico: le essenze arboree e vegetali e quindi anche la composizione dell’alimentazione, le caratteristiche delle varie argille per le ceramiche, i metodi di pulizia, di documentazione grafica e fotografica, di conservazione, di esami microbiologici e di molti altri aspetti dell’approccio scientifico al materiale archeologico.
E’ stato documentata fotograficamente la gran parte delle fasi di ricerca, effettuate ‘en plein air’.
Considerato il successo l’esperienza verrà poi ripetuta nei primi mesi del 2026, sempre presso il Museo Nazionale dell’Agro Falisco e Forte Sangallo, con azioni didattiche dedicate alle Scuole dell’obbligo: un modo per avvicinare i più giovani all’archeologia e alla multidisciplinarità che occorre per approcciarla in maniera seria, moderna ed esaustiva.Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "KA Museo archeologico nazionale dell'Agro Falisco Forte Sangallo Sabato 15 novembre 2025 ore 10:00 e ore 16:00 Indagare il (non) (non)visibile Un'esperienza di archeologia pubblica Micr Microscavo oscavo di due contesti funer ar da -alerii Perinformazionie Pekinformazionieprenotazioni prenotazioni falerijmail@gmail.com TMINIS MINISTERO TERO DIPARTIMENTO CULTURA MICECULTURALE CULTURALE CULTURALE ZZAZIONE drml Drenione Regionale acKona Lann Nazionak IOIREZION CIMUSEI MIC KTиpeecR MUCIV MUSEO MUSEO ΕΟ CIVILTA SAPIENZA UNIVERSITADIROMA MMS 6 YEN Palkcako&Miani Comuned Civita Castellana"
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