Rotelli: “La geotemia va in contrasto con la vocazione naturalistica della Tuscia”

“Lo sfruttamento dell’energia geotermica rappresenterebbe un danno gravissimo per tutto il nostro territorio.
L’intera Tuscia può vantare una ricchezza dal punto di vista artistico, storico, naturalistico e paesaggistico di inestimabile valore, che è necessario salvaguardare con particolare attenzione
( non è un caso, al riguardo, che nella nostra provincia insistano regimi vincolistici posti a tutela del grande patrimonio artistico-culturale ).
Lo sviluppo di un progetto di geotermia andrebbe, in tal senso, fortemente in contrasto con le linee programmatiche di sviluppo del territorio indicate nel PTGP vigente il quale stabilisce la fondamentale rilevanza, all’interno dell’economia locale, di alcuni elementi imprescindibili: promozione dell’agricoltura tradizionale e di qualità, turismo culturale ed enogastronomico.
La geotermia appare dunque fortemente in contrasto con la naturale vocazione del nostro territorio.
A ciò bisogna aggiungere l’aspetto professionale legato al settore agricolo e turistico nei quali un numero sempre maggiore di giovani sta proiettando il loro investimento futuro.

Ulteriori perplessità, infine, sono legate ai dubbi, persistenti in campo scientifico, sul rendimento effettivo delle centrali che impongono un approccio di maggiore cautela all’ intera questione in esame.
Parlare di geotermia significa distogliere l’attenzione da quelli che sono i reali problemi che investono la Tuscia, penso, ad esempio, alla situazione idrogeologica che necessita di un monitoraggio costante e che potrebbe subire un peggioramento in virtù dello sfruttamento di acqua necessario al funzionamento delle centrali geotermiche.”
E’ quanto dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Mauro Rotelli.

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