Rifondazione con l’Anpi di Viterbo e le libertà costituzionali

Accade a Viterbo che un’organizzazione dichiaratamente e “operativamente” fascista come CasaPound osa chiedere pubblicamente alla Provincia di revocare l’uso della sala per un evento promosso da tempo dall’Anpi di Viterbo con lo storico Eric Gobetti sul suo libro “Allora le foibe?”. Tutto ciò è particolarmente grave in un clima, in cui un deputato della Lega osa proporre una legge per introdurre la giornata degli alpini il 26 gennaio, nel ricordo della battaglia di Nikolaiewka, durante l’invasione della Russia da parte dei nazifascisti, forse per depistare dai loro “affari” con Putin; in cui agli storici viene negata l’agibilità mediatica per ricostruire eventi che hanno portato alla sciagurata invasione dell’Ucraina, mentre tutti i partiti governativi invece che lavorare per la pace e trattative che interrompano le distruzioni e i lutti, inviano armi alimentando la guerra e i dolori del popolo ucraino.
L’Anpi è sotto attacco a livello nazionale per la sua posizione contro l’invio di armi e per una trattativa di pace, a Viterbo si tenta di colpire persino il suo “libero esercizio di diritti costituzionali”, come denunciato dal presidente provinciale Enrico Mezzetti contro CasaPound.
A sua volta, il presidente della sezione Anpi di Viterbo Tommaso Mascioli respinge le minacce di CasaPound, che metterebbe in atto “azioni eclatanti” contro l’iniziativa e dichiara che l’appuntamento dell’11 aprile alle ore 16.00 presso la sala della Provincia si terrà in via Saffi, anche perché non vi sono state comunicazioni ufficiali per uno spostamento dell’evento.
“Non ci lasceremo intimidire”, dice Mascioli nella migliore tradizione dell’antifascismo e della Resistenza. Rifondazione Comunista ci sarà.

 

Loredana Fraleone segretaria regionale PRC/SE Lazio
Roberta Leoni segretaria PRC/SE federazione Viterbo

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