Rifiuti, Vannini: alle Fornaci no ad altri conferimenti

discarica

L’assessore all’igiene pubblica Andrea Vannini ha convocato i vertici di Ecologia Viterbo, per chiarimenti in merito alle notizie sul presunto accordo di conferimento di rifiuti indifferenziati da parte di AMA a Casale Bussi. L’incontro si è svolto presso gli uffici del Settore Igiene Pubblica di via Garbini in presenza del capo ufficio Ambiente e Impianti Tecnologici del Settore VI. Nell’ambito dell’incontro l’assessore Vannini ha chiesto ai rappresentanti di Ecologia Viterbo di illustrare lo stato attuale dei conferimenti presso l’impianto TMB e di smaltimento del sovvallo nella discarica Le Fornaci, nonché di fornire informazioni in merito all’esistenza di accordi per conferimenti da parte di municipalità esterne alla provincia di Viterbo e in particolare Roma. “Ecologia Viterbo – ha spiegato l’assessore Vannini – ha confermato un contatto di carattere commerciale con AMA che prevede il trattamento di rifiuto indifferenziato presso il TMB di Casale Bussi e lo smaltimento del sovvallo presso discariche differenti da Le Fornaci, analogamente a quanto svolto attualmente dal Comune di Civitavecchia. La ditta ha inoltre confermato che nulla è stato conferito al momento. In poche parole, nessuno smaltimento di sovvallo presso la discarica Le Fornaci da parte di AMA né ora, né in futuro. Diversamente, ancora oggi i comuni di Rieti, quelli che conferivano presso la discarica di Cupinoro, attualmente chiusa, usufruiscono, oramai da tempo, sia dell’impianto TMB che della discarica Le Fornaci, contribuendo a più del 44% dei conferimenti totali”.
Il Comune di Viterbo – ha ribadito con fermezza l’assessore Vannini – non tollererà conferimenti di sovvallo presso Le Fornaci da parte di nuove municipalità fuori provincia”. Non solo. “Anche la situazione di Rieti e dei comuni “ex discarica Cupinoro” – ha aggiunto – dovrà essere affrontata e risolta nei prossimi mesi in un confronto schietto con la Regione Lazio. È singolare che i “Comitati Uniti” di Bracciano e Cerveteri scendano in piazza contro la riapertura di Cupinoro in nome della sostenibilità ambientale, per poi non trovare alcunché da obiettare al fatto che i propri rifiuti indifferenziati vengano spediti ai viterbesi. Questo è inaccettabile anche in considerazione del fatto che i cittadini di Viterbo, e di gran parte della provincia, siano tra i più virtuosi in regione per la raccolta differenziata e il riciclo, avendo ridotto di oltre il 50% la produzione del rifiuto indifferenziato. Non possono essere ripagati ricevendo il sovvallo altrui.
A fronte di ciò – ha proseguito l’assessore all’ambiente di Palazzo dei Priori – Ecologia Viterbo ha dato piena rassicurazione che la discarica Le Fornaci non verrà gravata da ulteriori conferimenti, oltre quelli attuali. La ditta ha inoltre confermato la disponibilità dell’impianto per controlli più frequenti sui flussi di conferimento dei rifiuti in entrata e uscita dal TMB e di smaltimento dei sovvalli”. L’assessore Vannini ha preso atto di quanto affermato dai responsabili della ditta, sottolineando che “il Comune sarà vigile e terrà alta l’attenzione. Questa situazione verrà ben presto sottoposta all’attenzione dell’assessore regionale Civita in un quadro di elaborazione e attuazione del piano rifiuti regionale”. Un ultimo commento dell’assessore Vannini è rivolto all’intervento polemico del consigliere comunale Galati in merito alla sua assenza in Consiglio per la relazione sulle attività svolte nel 2014. “Tecnicamente il consigliere Galati ha ragione – ha detto Vannini – e se ho mancato di rispetto al Consiglio chiedo scusa. Nella pratica, ricordo che ho preso servizio a dicembre 2014, e quindi avrei avuto ben poco da rendicontare sulle mie attività; per il pregresso avrei potuto solo produrre una lista di attività non mie. Non per addurre giustificazioni, ma ieri ero impegnato non solo nelle attività quotidiane che riguardano la raccolta differenziata, l’illuminazione pubblica e i servizi cimiteriali, ma anche nella preparazione della riunione del pomeriggio con Ecologia Viterbo e nell’assicurare documentazione e pareri per l’atto transattivo con Viterbo Ambiente, nonché per la delibera sull’estensione del porta a porta alle 600 utenze di Ponte di Cetti, strada Sammartinese, Case Rosse, parte di strada Filante e altre, passaggio quest’ultimo auspicato non solo dalla maggioranza, ma anche da gran parte della minoranza in Consiglio”.

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