Rete chirurgica, volumi in crescita all’ospedale di Tarquinia

Nei primi 8 mesi del 2016 registrato un incrementi degli interventi effettuati:
più 3% a Chirurgia generale e più 11% a Ortopedia

Cresce il volume dell’attività chirurgica a Tarquinia nei primi 8 mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in tutte le specialità presenti nell’ospedale del litorale.

Dati incoraggianti in particolare per l’unità di Chirurgia generale, mininvasiva e week surgery che, da gennaio ad agosto, ha registrato un incremento degli interventi effettuati del 3% e per l’unità operativa di Ortopedia e traumatologia che si attesta su un più 11%, passando da 786 interventi eseguiti nel 2015 a 876 nel 2016.

I dati forniti dagli uffici competenti della Asl sono relativi alle procedure chirurgiche urgenti e a quelle effettuate in regime di ricovero ordinario, in week surgery, in day surgery e alle ambulatoriali.

“Questi dati confortanti – commenta il direttore sanitario dell’ospedale di Tarquinia, Fabiola Cenci – risentono positivamente anche della riorganizzazione della rete chirurgica che, in questi mesi, sta coinvolgendo tutti i punti di produzione aziendali e che a Tarquinia, ad esempio, ha prodotto l’attivazione di 10 nuovi posti letto per l’intera area. È, inoltre, migliorata la sicurezza per i pazienti e per gli operatori anche grazie alle modifiche strutturali apportate, come la nuova sala endoscopica, e all’acquisto di nuove strumentazioni, avvenuto con il sostegno determinante delle amministrazioni locali”.

“Un ringraziamento particolare – conclude il direttore generale della Asl di Viterbo Daniela Donetti – va ai Comuni di Montalto di Castro, per aver donato un nuovo respiratore di anestesia e di un letto operatorio di nuova generazione, e di Tarquinia, per aver messo a disposizione le somme necessarie alla ristrutturazione degli ambienti antistanti e di parte delle sale operatorie. Con le strumentazioni acquisite abbiamo una sala operatoria funzionante a pieno ritmo, con tecnologie di alto livello, e una seconda, attrezzata in maniera completa, riservata elle urgenze, anche per interventi impegnativi. Il nostro obiettivo è ora quello di ridurre i tempi di attesa per i pazienti che debbono essere operati in elezione”.

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