Prima assemblea interprovinciale dell’Anpi di Rieti e Viterbo sul tema “Pace, Costituzione e Diritti”

Anpi Vt-Ri

Si è svolta sabato primo aprile 2023 a Viterbo la prima assemblea interprovinciale dell’Anpi di Rieti e Viterbo.

Al centro dell’incontro il tema “Pace, Costituzione e Diritti”.

L’assemblea, che ha visto una numerosissima e qualificata partecipazione di iscritti e simpatizzanti dell’Anpi, tra cui tantissimi giovani, è stata coordinata da Cosmo Bianchini,  presidente della sezione Anpi di Rieti. All’inizio sono stati portati i saluti di Peppe Sini del Centro di ricerca per la pace di Viterbo e di Pietro Benedetti, attore e regista, componente del Comitato provinciale Anpi di Viterbo, assente in quanto impegnato a Tuscania per una iniziativa sul partigiano viterbese Nello Marignoli, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita.

Gli interventi sono stati aperti dal partigiano Renzo Ricci, 92 anni reatino, a cui, di recente, la rivista Patria Indipendente ha dedicato una lunga e bella intervista proprio sulla sua esperienza nella Resistenza italiana che si può leggere al link (https://www.patriaindipendente.it/interviste/lassu-sul-monte-tancia-con-il-partigiano-renzo-ricci/).

Renzo Ricci, che scelse la lotta partigiana all’età di soli 14 anni, ha raccontato alcune tra le azioni partigiane a cui prese parte con la sua brigata e le motivazioni che lo spinsero a lottare contro il fascismo e il nazismo.

Numerose le domande da parte dei presenti, alle quali il partigiano Ricci ha risposto in modo diretto così da approfondire sia gli aspetti militari, sia quelli del rapporto con la popolazione e anche quelli interpersonali tra i componenti della brigata partigiana di appartenenza.

Ha poi sottolineato la grande importanza di continuare nell’impegno antifascista, di continuare a parlare e a raccontare ai più giovani per far conoscere quanto violento ed esecrabile fu il ventennio fascista in Italia, con le leggi razziali e la successiva alleanza con Hitler. Ricci ha poi richiamato la necessità dell’impegno alla vigilanza antifascista continua visto anche i crescenti fenomeni di negazionismo e di distorsione degli accadimenti storici come nel caso dei fatti di via Rasella nel 1944 a Roma a opera del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha sollevato la giusta indignazione democratica e storica di milioni di persone in Italia.

Moltissimi poi gli interventi anche dei giovani Anpi di Rieti e Viterbo.

Da segnalare anche il contributo di Sergio Pollastrelli, già senatore della Repubblica.

Enrico Mezzetti, presidente del Comitato provinciale Anpi di Viterbo, ha indicato nell’assemblea e nell’intervento del partigiano Ricci un ottimo inizio per le celebrazioni del 25 aprile e ha auspicato quindi l’inizio di una collaborazione tra le due strutture territoriali.

Sempre Mezzetti ha ricordato nel suo intervento la figura e l’esempio di Delfino Santaniello, recentemente scomparso, antifascista, uomo delle Istituzioni, già vicequestore di Viterbo e ha annunciato per il 21 aprile p.v. l’iniziativa con lo storico Federico Tenca Montini sul tema “La Jugoslavia e le complesse vicende del fronte orientale”.

Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Calò, segretario nazionale dell’Anpi, che ha ribadito il dovere della memoria storica che alimenta e attualizza l’impegno antifascista per la democrazia, per la libertà, per la pace, per i diritti di tutti gli esseri umani e contro ogni guerra, violenza e sopraffazione.

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