Pierpaolo Rella, lo youtuber che recupera le bellezze abbandonate della Tuscia

di Sara Grassotti

PP Rella_cover

Pierpaolo Rella, quaranta anni in questo 2023. Un creatore di contenuti nella sostanza, uno youtuber-video maker come profilo professionale. Una attività che richiede molta dedizione, impegno, creatività, abilità sceniche, di montaggio e di dialettica. Volevamo farci raccontare come lo si diventa e come il silenzio e la profondità, delle viscere dei luoghi attraversati da altre civiltà, addirittura preistoriche catturino i suoi occhi, sino a divenire una vera passione.

Quando tutto ha avuto inizio?

La mia carriera inizia nel 2008 come videomaker freelance, regista e sceneggiatore. Negli anni ho avuto occasione di sviluppare competenze sempre più ampie che mi hanno permesso di spaziare nei vari ambiti dell’audiovisivo. La passione per il racconto visivo e la comunicazione hanno spinto il mio percorso anche verso il web e i Social Media. Lì ho capito il potenziale e l’immensa libertà espressiva di questi strumenti che ad oggi permettono di costruire grandi progetti praticamente da zero.

.Il percorso  per arrivare a Youtube?

Su Youtube ho trovato terreno fertile per mettere in piedi il mio progetto di racconto che si basa prettamente su uno stile documentaristico. Youtube è la piattaforma di streaming video più famosa al mondo. Qui ogni giorno milioni di persone guardano contenuti di qualunque genere che spaziano dall’intrattenimento all’informazione.  Un’opportunità enorme per la condivisione del sapere attraverso il racconto visivo, ma navigare in questo oceano immenso risulta tutt’altro che facile.

 Il punto di partenza…

Uno Youtuber all’inizio deve farsi carico di produrre, realizzare e pubblicare i suoi contenuti senza percepire nulla. Ci vuole tanta passione e creatività, ma non basta. Per potersi rapportare e competere con l’altissima qualità e quantità di video presenti sulla piattaforma, bisogna mettere in campo un’enorme professionalità fatta di mezzi e conoscenze tecniche. Ci vuole tempo e dedizione per far crescere un canale e vedere riconosciuto il proprio lavoro. Rimane però la genuinità dell’intento poiché tutti i contenuti presenti su Youtube sono gratis e disponibili a qualsiasi utente.

Qualche numero per capire la situazione?

Per monetizzare sui video bisogna raggiungere almeno i 1000 iscritti e 4000 ore di visualizzazioni nell’arco di 12 mesi. Questa è la base che permette di guadagnare pochi euro a video. Per farlo diventare un lavoro vero e proprio le cifre devono essere decisamente più alte.

Qual è il suo obiettivo?

La mia missione, al momento posso chiamarla solo così, è in parte quella di raccontare i tesori storici nascosti della Tuscia attraverso gli occhi di chi ama e conosce a fondo il territorio.

Come?

Nel format “Esplorazione di Luoghi Abbandonati ad Interesse Storico” cerco di raccontare e non solo mostrare i luoghi sconosciuti ai più, ricchi di storia e curiosità da scoprire. Questo è il taglio che si differenzia da altri contenuti sul tema presenti su Youtube. In buona sintesi recuperare la storia regalando emozioni.

 

Come ci è arrivato?

Dopo attente ricerche ho capito che per fare la differenza e portare alla luce queste meraviglie, c’era bisogno di un approccio narrativo solido che fosse in grado di trasportare lo spettatore in un viaggio e accompagnarlo per mano all’interno della storia. C’era bisogno di creare un legame.

 

Si è creato questo legame?

Solo grazie all’immensa disponibilità e conoscenza di tutti coloro che hanno deciso man mano di accompagnarmi in questa avventura, è stato possibile unire un’informazione approfondita ad un racconto visivo di qualità. Per questo ringrazio infinitamente tutti e in particolar modo Vincenzo Ridolfi e Pierluigi Capotondi.

 

Come approda nella Tuscia?

Tutto è nato durante la realizzazione del mio documentario su Corchiano e la questione del Deposito Nazionale di Scorie Nucleari. Qui ho avuto il piacere di incontrare Vincenzo Ridolfi, del gruppo speleologico FCO Corchiano Monumento Naturale. Vincenzo è un profondo conoscitore della zona, della sua morfologia e della sua antichissima storia nonché ottima guida e formidabile narratore. Grazie a lui fin dalla prima esperienza, ho potuto scoprire un mondo che ignoravo completamente ed accedere ad una rete di contatti preziosissima e in continua espansione.

 

Da dove proviene?

Io abito a Roma e da sempre frequento e conosco alcuni luoghi del Viterbese, ma mai avrei pensato di trovare tali bellezze praticamente abbandonate. E’ stato un colpo di fulmine e una chiamata all’azione allo stesso tempo. Cosa potevo fare io per cambiare la situazione? Come potevo far vivere a tutti una realtà tanto affascinante quanto dimenticata?

 

Quale risposta si è dato?

Ho deciso di mettere al servizio le mie competenze e capacità, maturate in più di 15 anni di formazione e attività nell’ambito cinematografico e audiovisivo, per portare il più possibile alla luce storie e tesori che troppe poche persone conoscono, raccontandole dal punto di vista di chi il territorio lo ama e lo vive da sempre.

 

Quindi la Tuscia è divenuta materia di lavoro e progetti?

Il fascino che provo ad ogni esplorazione e l’amore per il racconto visivo, mi fanno capire di essere sulla strada giusta e che questo territorio ha davvero bisogno di molta più attenzione e cura. Ma anche di narrazione, per mettere in mostra ciò che spesso non si cerca. La conoscenza è pure una modalità a cui consegue il rispetto, la consapevolezza di considerare i propri luoghi come bene comune da custodire.

 

Esplorazione di Luoghi Abbandonati ad Interesse Storico è quindi un suo progetto aperto sul futuro…

Data la moltitudine di bellezze e luoghi da scoprire nella Tuscia sicuramente il progetto avrà di che nutrirsi per diverso tempo. Ci vuole però un passo in più perché diventi qualcosa di più complesso ed incisivo. Qualcosa che dia effettivo beneficio al territorio.

 

Si spieghi meglio, c’è bisogno di creare una rete sensibile e attiva che smuova il piano di lavoro?

C’è bisogno di più condivisione e visibilità che permettano al progetto di uscire dalla sfera di conoscenti e contatti più o meno diretti ed approdare ad un pubblico più vasto.Per questo motivo chiedo a chiunque ritenga il progetto interessante di metterlo in luce, pubblicizzarlo, commentare i video e condividerli sui propri canali social, mettere like ed iscriversi su Youtube.

 

Cosa significa in buona sostanza potenziare il canale?

Significa farlo crescere.Significa dare linfa vitale al progetto e garantire eco alla storia e alle meraviglie del territorio che ho intenzione di raccontare a lungo.

 

Quale pubblico ha fidelizzato, quello più legato all’archeologia o alla storia?

Posso solo affermare con certezza che le esplorazioni di natura storica hanno da subito ricevuto molto interesse e tra alti e bassi continuano a coinvolgere un pubblico sempre più vasto. Quel pizzico di avventura unita al racconto storico sembra aver conquistato molti ed è proprio in questa direzione che intendo procedere.

 

Continuerà a  muoversi nel  territorio dell’Amerino e delle Forre, tra l’altro meraviglioso?

Come ho detto anche prima le meraviglie di questo territorio sono tantissime ed è mia intenzione cercare di raccontarle tutte. Grazie al legame che sto creando con il territorio e con i suoi “custodi” posso ben sperare di riuscire ad allargare sempre di più il racconto, per  diversificare i punti di vista e navigare verso nuove storie.

 

Qual è il lavoro che ha in testa?

Il format “Esplorazione di luoghi abbandonati ad interesse storico” è piuttosto chiaro nel suo intento. Nella pratica si traduce in una costante ricerca ed un confronto continuo con quelle che chiamo affettuosamente “le mie guide speciali”. Il territorio della Tuscia permette di spaziare in tantissime epoche e offre spunti continui alla creazione di nuovi sottogeneri. Il lavoro che ho in testa è quello di mettermi alla prova, di esplorare, entrare in contatto con i vari punti di vista, con la storia e le storie. Ho in testa un viaggio nel tempo in cui portare chiunque vorrà seguirmi.

 

Pierpaolo Rella, un quarantenne che vuole essere più focalizzato e radicale, vuole raccontare quello che esiste e che in pochi vedono. Ciò significa spostare lo sguardo, fissarlo e saperlo riferire. Ogni giorno. Lo merita la nostra meravigliosa Tuscia.

Copertina Progetto
Pierpaolo Rella, youtuber

 

Qui tutti i video su Youtube:

https://www.youtube.com/@PierpaoloRellaCreativeStudio

Qui tutti i video del format “Esplorazione di Luoghi Abbandonati ad Interesse Storico”

https://youtube.com/playlist?list=PLmmafGv3HosoNose7eTsBHEjukhXapEip

 

Documentario su Corchiano:

https://www.youtube.com/watch?v=o_Qx-3cTWJE&t=56s

Documentario sui Connutti di Vignanello:

https://www.youtube.com/watch?v=Omhj2GlG4BY

Per informazioni:

E mail: info@pierpaolorella.it

Contatto telefonico: 3289313774

Social:

Facebook: https://www.facebook.com/pierpaolorellacreativestudio

Instagram: @pierpaolorella_creative_studio

 pierpaolo e vittorio ridolfi rella dentro 1

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