Nuove prospettive di sviluppo per il sistema agricolo regionale

“Un traguardo che segna un importante avanzamento per il mondo agricolo e apre, grazie alle significative semplificazioni introdotte, una nuova stagione di sviluppo per le aziende del sistema produttivo agricolo locale”. Così David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, commenta l’approvazione da parte del consiglio regionale della pdl 338 recante “disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione”. “Da oggi cambia il panorama normativo che delimitava rigidamente il perimetro di azione delle imprese vocate ad esprimere potenzialità e comunque pronte a vivere ulteriori fase di espansione e crescita aziendale. La nuova normativa apre incoraggianti prospettive nel campo del turismo rurale e delle attività agrituristiche, snellisce le procedure autorizzative urbanistiche finora eccessivamente penalizzanti per le realtà produttive insediate nel perimetro dei parchi naturali e delle aree protette, rivoluziona gli usi civici, promuove il patrimonio immobiliare agricolo del Lazio e introduce un più razionale e funzionale assetto delle Bonifiche, riducendo il numero dei Consorzi dagli attuali dieci a quattro nell’ottica di un disegno di razionalizzazione che taglia i costi, elimina gli sprechi, limita all’essenziale la rappresentanza politica, favorendo il recupero di importanti risorse finanziarie che potranno essere più utilmente investite per potenziare e migliorare i servizi e le prestazioni all’utenza. Bene anche i provvedimenti per l’affitto ai giovani dei poderi abbandonati che saranno inseriti e gestiti nella Banca della Terra”. La nuova legge assicura condizioni più favorevoli per lo sviluppo dell’agricoltura, il settore del sistema economico regionale che più di altri dimostra vivacità, capacità di ricambio generazionale, intraprendenza imprenditoriale, forte propensione agli investimenti per l’innovazione, per lo sviluppo della multifunzionalità e della commercializzazione diretta dei prodotti agroalimentari”.

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