Nei primi nove mesi dell’anno 2439 donne inserite nel Percorso nascita 4.0

Sono 2.439 le donne in gravidanza che sono state inserite e che hanno utilizzato il Percorso nascita 4.0: la piattaforma web che garantisce alle future mamme una presa in carico appropriata, l’equità di accesso, la continuità assistenziale e la possibilità di entrare in contatto, in tempo reale, con tutti i servizi coinvolti nel percorso nascita della Asl di Viterbo.

L’iniziativa è parte integrante del progetto aziendale “Percorso nascita, integrazione ospedale territorio”, che risponde alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, del ministero della Salute e del decreto regionale 152 del 2014.

“Il Percorso nascita 4.0 – spiega il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – è stata per noi l’evoluzione naturale di tutta una serie di azioni che ci hanno visto protagonisti a livello regionale, a partire dalla realizzazione e dalla distribuzione delle Agende di gravidanza, successivamente adottata in tutta la regione Lazio. In generale, siamo fermamente convinti che il percorso nascita sia una grande opportunità di promozione della salute della donna, della coppia e del bambino. Il suo sviluppo, con l’introduzione dell’informatizzazione di tutto il percorso e con la creazione di una piattaforma dedicata, ci ha consentito di sperimentare una innovativa modalità organizzativa, attraverso la quale abbiamo rilevato un miglioramento sensibile nella fruibilità dei servizi e nei processi di comunicazione tra ostetriche, medici e gestanti”.

E i dati registrati in questi primi nove mesi del 2019 sono molto più che incoraggianti. Numeri importanti che, oltre alle 2439 donne inserite nel sistema, parlano di 5918 accessi ai servizi dedicati alla gestante, di 1061 invii, tramite piattaforma, per l’offerta attiva dei corsi di accompagnamento alla nascita, di 834 invii all’ambulatorio Bilancio di salute (il servizio che garantisce la continuità assistenziale territorio ospedale al termine della gravidanza) e di 1394 questionari inviati, sempre tramite Percorso nascita 4.0, per lo screening della depressione post partum.

“Tutti gli utilizzatori del sistema – commenta il responsabile dell’Area ostetrica della Asl, Antonella Ambrosini – sono dotati di una password personale, per cui i dati inseriti nella piattaforma sono protetti, tracciati e registrati, in modo da assolvere a tutti gli obblighi in materia di privacy. La piattaforma, inoltre, permette di comunicare alla donna tutti gli appuntamenti presi per l’accesso ai servizi aziendali (ecografie in gravidanza, corso di accompagnamento alla nascita, visite ostetriche), consentendo anche l’inserimento di tutte le visite, delle ecografie e degli esami ematici, così da essere immediatamente consultabili dalla donna in qualsiasi momento e in qualsiasi posto si trovi tramite smartphone, tablet e pc. È questa l’innovazione più importante che abbatte lo stereotipo culturale della medicina tradizionale paternalistica, dove la documentazione clinica era di proprietà del ‘dottore’ e, quindi, non consultabile. Percorso nascita 4.0, infatti, garantisce alla donna l’accesso ai propri dati clinici, in modo da poter compiere scelte consapevoli per la propria salute e per quella del proprio bambino”.

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