Michela Meschini la Sbandieratrice che porta i colori di Viterbo nel mondo

Ventenne viterbese è una talentuosa. Michela è una Sbandieratrice singolista del gruppo “Sbandieratrici e Musici del Centro Storico di Viterbo”, Maestra di Bandiera, fa parte della Nazionale Italiana Sbandieratori ed è tra le più attive tra i giovani del gruppo viterbese.
L’abbiamo incontrata nel cuore pulsante dell’associazione, la sede di allenamenti del gruppo, dove si respira aria di tradizioni e dove, oltre ai più grandi e già affermati musici, incontriamo anche molte piccole promesse della “bandiera”: è in loro che Michela rivede se stessa, quando nel lontano 2005, decise di iniziare quel cammino.

A che età hai cominciato?
Ho cominciato a sbandierare nel 2005, quando avevo 9 anni. Sono arrivata a questa scelta per puro caso, passando davanti al cancello della sede del gruppo. Ho sempre amato vedere le Sbandieratici sfilare per le vie del Centro Storico e devo dire che lo stimolo è venuto anche grazie a mio fratello Davide che ha sempre amato suonare il tamburo. Così, insieme, abbiamo deciso di approcciare questo mondo e ho capito, sin da subito, che sarebbe diventato una costante della mia vita. Negli anni sono cresciuta e questa esperienza è andata pian piano arricchendosi: sono nella Nazionale Italiana Sbandieratori che mi permette di gareggiare a livello internazionale e ho raggiunto anche il traguardo di “Maestro di Bandiera”, carica che mi consente di vedere il mondo degli Sbandieratori dall’interno, essendo un referente per il mio gruppo per ciò che riguarda le variazioni e le modifiche dei regolamenti di gara.

Quali sono le sensazioni e le emozioni che provi gareggiando?
Ormai sono 12 anni che sbandiero, partecipo a campionati di livello nazionale e personalmente, da singolista del gruppo che si esibisce con ben quattro bandiere, sono orgogliosa di dare il mio apporto al gruppo. Abbiamo terminato da poco la parata Under 18, portando a casa risultati davvero ottimi. Ogni gara porta con sé delle emozioni, ma quella che ho sentito di più e che ha rappresentato al meglio il mio “essere sbandieratrice” è stata nel 2011 a Legnano: rimane una soddisfazione unica poiché sono rientrata nei tredici finalisti. È stata un’emozione indescrivibile che mai avevo provato fino ad allora, essendo poi una gara prettamente maschile per una ragazza è ancora più difficile affermarsi, eppure grazie all’allenamento e al sostegno di tutta l’associazione, ho partecipato alle finali nazionali. Infine, un altro ricordo prezioso che non scorderò mai è il primo Campionato Italiano 2010 ad Amelia, durante il quale sono stata premiata come la più piccola sbandieratrice della parata, una gioia immensa.

Qual è il tuo rapporto con i ragazzi del tuo gruppo?
La vita da Sbandieratrice è diventata veramente importante e non posso farne a meno. Tra di noi c’è una grande amicizia e questo fattore ci aiuta durante le uscite e durante le gare. Mi ritengo molto fortunata perché accanto a me ho mio fratello Davide: la condivisione di tale passione ci ha reso ancora più uniti, non c’è emozione più grande che esibirsi insieme e sapere di poter contare su una spalla come la sua. A rendermi ancora più orgogliosa è anche la presenza della mia sorellina più piccola: Alessandra ha sette anni e ha iniziato da poco a sbandierare.

Se dovessi definire in poche parole la vita di una sbandieratrice?
Quella della Sbandieratrice è una passione quasi contagiosa che trasmette valori di amicizia, attaccamento alle proprie radici, rispetto e fratellanza.
Vita, allenamenti, gioie e pensieri riferiti a questo ruolo, che riserva curiosi retroscena e speciali insegnamenti rivolti alle giovani generazioni e a quelle a venire.

Sul finire la domanda è d’obbligo: cosa rappresenta la città di Viterbo e la Tuscia?
Sono nata a Viterbo, la amo e non la lascerei mai. La mia è una passione unica che mi lega con un filo diretto al territorio e alla città. Durante le uscite è un onore e un piacere rappresentare la storia, i valori di Viterbo e i colori giallo-blu. C’è molta passione per quello che faccio e ogni volta è emozionante poter sfilare per le vie del Centro, incrociando gli sguardi ammirati dei miei concittadini, con la tensione di sbandierare senza sbagliare un colpo. Spero di cresce come sbandieratrice e di farlo portando sempre più in alto il nome dell’associazione e i colori che contraddistinguono la nostra bella città ovunque.

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