Lydia Schropp: i Feaci, nell’Odissea, sono Etruschi stanziati in Campania?

di Lydia Schropp*

Stitched Panorama

Da molti anni leggo libri sugli Etruschi. Oltre al famoso archeologo Huergon bisogna ricordare anche Raymond Bloch, di cui la Garzanti ha pubblicato già nel lontano 1955 un libretto divulgativo “Gli Etruschi”,  In questo contesto si può riportare anche l’opera di Werner Keller “La civilta etrusca”, sempre edito da Garzanti nel 1981.

Questo libro riporta moltissimi dati e cerca anche di ricostruire la storia degli etruschi, che è andata perduta per sempre con la scomparsa dell’opera dell’imperatore Claudio, che aveva composto ben venti libri sull’argomento (vedi Keller, opera citata, pag 80). Anche scrittori e studiosi inglesi molto noti si sono interessati agli etruschi, basti pensare a Lawrence, di cui Tullio Kezich ha fatto tradurre l’opera. Dunque, secondo me, i programmi scolastici non tengono abbastanza in considerazione la civiltà etrusca, perché per ragioni storiche esaltano quella greca e romana. Le civiltà italiche, come per esempio i sanniti e i bruzi, vengono ignorate del tutto. La civiltà etrusca è molto importante per i popoli nordici, perché oggetti artistici etruschi si sono ritrovati durante gli scavi in siti archeologici tedeschi e svizzeri. Io non sono un’archeologa, ma un’insegnante di lingue, ho studiato anche greco e latino e mi sono accorta che termini greci e latini ricorrono anche nel tedesco. Un fatto molto strano, la parola acqua ricorre in qualche nome di fiume, Ach ed Aller, che si trovano nella Germania del sud. In Sicilia abbiamo nei pressi dell’Etna il fiume Aci, che attraversa parecchio comuni etnei.

Nell’Odissea compare un popolo cosiddetto mitico, i Feaci, che secondo me sono Etruschi stanziati in Campania, vicino al Vesuvio. Ho scritto al riguardo un articolo che appare su Google sotto il mio nome. Finora non si è tenuto conto del fatto che Ulisse viaggia in terra straniera e non in Grecia e che quindi la civiltà descritta da Ulisse durante i viaggi è una civiltà “straniera” e non greca. Sarà greco poi il ritorno.
Inoltre, si è data pochissima importanza ai ripetuti accenni alla civiltà egizia, che ha influenzato il primo periodo della formazione della cultura etrusca, la cosiddetta fase “orientalizzante”.
L’obiettivo di Schropp è quello di dimostrare che “le civiltà che Ulisse incontra durante le sue peregrinazioni sono quelle italiche, localizzate lungo il Mar Tirreno”.
*studiosa e scrittrice siciliana
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