L’uomo che uccise Don Chisciotte, la realizzazione del sogno del regista Terry Gilliam

L’uomo che uccise Don Chisciotte è un film di genere avventura, fantasy, diretto da Terry Gilliam, con Adam Driver e Jonathan Pryce uscito al cinema il 27 settembre scorso è un film liberamente tratto dall’opera letteraria ma conserva benissimo la dolce follia allucinata di quest’uomo in sella al suo cavallo e accompagnato da un contadino col suo asino. Don Chisciotte e Sancho Panza sono due personaggi iconoclasti della tradizione letteraria europea. Sopra le righe, avventurieri, ricchi di sfumature. Immortali. Gilliam nel 1989 legge il libro di Cervantes e da allora ne rimane ossessionato. Pochi anni dopo si è messo al lavoro per trasporre il testo in un soggetto, un lavoro per tanto tempo sfortunato, quasi maledetto. Il risultato è al cinema con M2 Pictures ed ha una lunga gestazione: 25 anni. L’uomo che uccise Don Chisciotte è un film straordinario. È cinema nel suo senso più puro. Un’avventura fantastica che usa la settima arte come pretesto e indecisione. I due interpreti principali sono Adam Driver e Jonathan Pryce. Il primo veste i panni di un regista, quasi alter ego di Terry Gilliam tormentato dalla storia di Don Chisciotte; il secondo è Don Chisciotte, o meglio l’attore che ne interpreta le gesta improbabili con grande nostalgia e delicatezza. L’uomo che uccise Don Chisciotte è uno dei film dalla gestazione più lunga e complessa della storia del cinema, portata a compimento dal regista in un arco di oltre 20 anni. Nella Tuscia, le sale in cui è proiettato il film sono il CineTuscia Village e il cinema Etrusco di Tarquinia.

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