Luna Park, la mostra personale di Zeta artista da scoprire

di Laura Pasquini

E’ un artista di cui sappiamo davvero poco, la mostra è organizzata da associazione donna Olimpia onlus nel parco comunale di Viterbo, il polmone verde della città che finalmente si anima e si colora.

Quella di Zeta è un’arte che devi saper osservare, vede l’uomo spogliarsi di ogni sovrastruttura, mettersi a nudo, sorprendendoci con la ‘vestizione’ degli alberi,  senza di loro la Terra sarebbe una sterile palla di roccia, grandi tele e juta dipinte con soggetti ed elementi che rimandano alle emozioni,  a quelle suggestioni e paure comuni a tutti gli esseri umani, facce asimmetriche tali da apparire caricature. Dice di lui il viterbesissimo Antonello Ricci narratore di comunità , “Si firma Zeta. Varie sue tele sono da tempo esposte in alcuni locali di Viterbo. Si tratta di un linguaggio interessante. Da qualche settimana ha trasformato un bugigattolo in via San Pellegrino nel suo atelier. Lavora alacremente per allestire la sua prima personale”. Eccola!
La scelta di Pratogiardino non è casuale, si lega alla volontà rendere uomo e natura  un unicum attraverso il simbolismo dell’arte, oltre che di contribuire alla valorizzazione di una realtà importante quale è il parco comunale del patrimonio culturale cittadino,nel cuore di Viterbo.
Un vernissage alle 17.30 del 10 settembre  ha sancito l’apertura ufficiale della mostra che Zeta racchiude in una sua sintesi: “La vita è un luna park gratuito da cui non puoi uscire ma solo scegliere da quale attrazione lasciarti trasportare”. Attraverso l’essenza di queste parole è più facile comprendere la sua arte e perché sia lì, sempre presente.
“I quadri che ci propone Zeta, afferma l’artista Alfonso Talotta,sono di derivazione espressionista, con colori contrastanti, linee nervose e dinamiche che in qualche modo cercano il dialogo con gli alberi, i rami, la vegetazione che circonda i dipinti in questa, che oggi diventa, galleria d’arte all’aperto”.
La mostra resterà allestita fino al 20 settembre, sabato 12 e sabato 19 sono in programma interventi critici. Vale la pena andarla a visitare.

 

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