Lo scrittore ed esploratore ci aspetta a Chia, il piccolo borgo della provincia di Viterbo che PPP che sta Pier Paolo Pasolini ha messo sotto i riflettori del mondo.Qui vive Marco Saverio Loperfido Quando percorri il lungo rettilineo che conduce alla piccola piazza dopo una ripida discesa, realizzi di essere arrivato ad una meta finale, un porto, un punto di arrivo perché li finisce la strada. Ti guardi intorno e senti di essere a casa perché ti riconosci in quelle pietre consumate dal tempo e dai passi dell’uomo. Decidiamo di fare un giro nel borgo avviandoci dalla piccola porta d’ingresso. Incontriamo Quinto Chiacchiararelli “Genius loci” del posto, che ci invita ad entrare. Anche lui si apre al suo racconto distendendo quello che conosce del borgo,della forra che si estende a valle del paese. Pier Paolo Pasolini si stabili qui ristrutturando il rudere del “Castello di Chia”, dove scrisse alcuni dei sui libri più importanti. Camminare nel silenzio per piccole viuzze che si aprono sulla valle e costeggiano il paese ci riporta indietro nel tempo. Camminare e scrivere sono azioni intimamente legate. Questo paesaggio è l’unicum d’ispirazione dello scritto Loperfido, protagonista dell’incontro. Quando scriviamo mettiamo in fila dei segni, così come quando camminiamo lasciamo le nostre impronte e involontariamente percorriamo strade che altri prima di noi hanno percorso o hanno scritto sui posti che vediamo, in un continuo ripetersi di azioni e pensieri che involontariamente ci segue e ci fa strada.Per conoscere un territorio bisogna attraversarlo camminando, solo così la nostra mente e i nostri sensi riescono a comprenderlo. L’ultimo libro dello scrittore “Camminando e scrivendo nella Tuscia” è una guida, ma anche una riflessione sul ruolo del cammino nella società di oggi, condotta attraverso un’immaginaria corrispondenza epistolare con uno scrittore ed esploratore britannico, Robert MacFarlane. Nella sintesi 10 percorsi ad anello nei paesaggi più belli del mondo, con foto di Marina Vincenti, fotografa sensibile che riesce a trasmetterci l’essenza del posto come in quello scatto dove Marco è affacciato su un grosso masso che si protende sulla valle sottostante, sembra lo scenario di un parco americano, mentre nella realtà siamo nel cuore della Tuscia.
Un libro che oltre a contenere percorsi ad anello attuabili nell’arco della giornata ben si pone sia per semplici escursionisti che per esperti, che si avvalgono delle mappe e dei tracciati Gpx scaricabili sul sito di “Ammappalitalia” la piattaforma per camminatori e ciclisti ideata da Loperfido che si prefigge di mappare questo splendido territorio. Il progetto si dovrebbe completare a pandemia superata, con l’accompagnamento degli appassionati camminatori e lettori, lungo i sentieri narrati nel libro. Con Robert Mac Farlane scrittore anglosassone autore delle “Le antiche vie” con il quale Marco intrattiene un immaginario epistolario durante i suoi percorsi, sette anni fa è iniziata la collaborazione con la stesura del suo libro “Giro della Tuscia in 80 giorni” .” E’ stato lui che ci ha aiutato a riscoprire il nostro territorio camminando lentamente”. Il libro focalizza la natura, da un’altra prospettiva quella che in tempi non sospetti lo scrittore, regista Pier Paolo Pasolini inebriato da questi luoghi li descriveva così: “ Ebbene, ti confiderò, prima di lasciarti, che io vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare, nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta innocenza di querce, colli, acque e botri, e lì comporre musica, l’unica azione espressiva forse alta, e indefinibile come le azioni della realtà”.
Il libro:
Camminando e scrivendo nella Tuscia. 10 percorsi ad anello nei paesaggi più belli del mondo
Marco Saverio Loperfido
Articolo acquistabile con 18App e Carta del Docente
Editore: Intermedia Edizioni
