Le undici cantine presenti a Canepina fanno fiorire progetti umanitari

La festa delle castagne a Canepina fa fiorire progetti umanitari dalle cantine, non solo piatti di sapore unico invidiati da molti ma gustati da tanti.

È così che le cantine tradizionali del gruppo spontaneo (teatro popolare) nota come ‘E radiccio’ e quella del ‘EE ggovo de bbriganti’ hanno fatto vivere non solo una festa, ma hanno anche raccolto circa seimila euro per progetti sociali. I tre progetti:

1. Il primo che ormai è presente in queste feste dal 2012, quando era sindaco il signor Maurizio Palozzi, è il CeIS, fiore all’occhiello nel tessuto sociale della provincia. Opera nel campo difficile delle dipendenze da droga, alcol e recentemente attento alla realtà non facile della doppia diagnosi dove disagio mentale e uso di sostanze aggiungono sfide a sfide per le famiglie e la società. Erano duecento i partecipanti che hanno ascoltato, anche questo ascoltare è cibo che nutre la vita, le testimonianze di don Alberto, responsabile del servizio e il sindaco Aldo Moneta che ha ricordato che il paese si sente onorato di collaborare perché Canepina non solo eccelle nell’arte culinaria, il paesaggio e la cultura delle tradizioni, ma anche per la solidarietà e l’attenzione a chi fa fatica a vivere. Il consigliere regionale Enrico Panunzi, che per la prima volta non è potuto essere presente, ha mandato un suo messaggio. Il nostro contributo andrà a a realizzare un impianto di riscaldamento nel centro di prima accoglienza situato alla Palanzana.

2. Il secondo progetto delll’Asd ‘Il Volo’, a San Lorenzo Nuovo. È una associazione di genitori che opera un servizio ludico-ricreativo, attualmente per 32 ragazzi diversamente abili. Le nostre cantine hanno cercato sempre di più di stare attenti a chi ha bisogno di una mano per l’integrazione sociale delle persone in difficoltà.

3. Il terzo progetto proposto dalla signora Bruna Turchetti è la ‘Union Rugby Viterbo… Vola in Argentina’. Aiutiamo questi ragazzi di 16-18 anni a volare verso l’Argentina. Anche lì faranno volare il nome di ‘Canepina’, paese attento e presente dove c’è una necessità umana e sociale.

Ringraziamo la proloco che con il contributo di tutte le undici cantine presenti a Canepina, stanno facendo crescere il nostro paese. E mentre cerchiamo di aiutare gli altri stiamo aiutando noi stessi e il nostro paese. Stiamo non solo diffondendo beni di consumo, ma soprattutto cerchiamo di diffondere il ‘bene’. E questo fa bene a tutti, perché è civiltà in cammino sulle nostre strade e tra la nostra gente.

Gabriele Petti
Le cantine ‘E radiccio’ e ‘EE ggovo de bbriganti’

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