La mostra Boccasile, street exhibition per le vie di Viterbo e nella nuova sede di Unindustria

Un omaggio della città di Viterbo a Boccasile maestro dell’erotismo fascista con una mostra che si tiene a Viterbo sulle plance della pubblicità dal 26 ottobre al 9 novembre 2020. Verranno esposte per le vie del città decine di grandi immagini delle copertine di Paris Tabou e della rivista di Pitigrilli e Cesare Zavattini Le grandi firme.

Oltre alla street exhibition per le vie della città,è possibile visitare la mostra-installazione nella nuova sede di Unindustria in via Faul, a Valle Faul. A cui si unisce l’altro evento non da meno dal punto di vista evocativo dell’artista.

Boccasile, l’erotismo in camicia nera – Passeggiata con Antonello Ricci e Paola Biribanti

Per una mostra meravigliosa e sorprendente – dalle pagine di vecchie riviste ai grandi muri urbani – una lezione itinerante assolutamente straordinaria: una passeggiata-racconto dedicata alla provocatoria-intrigante iconografia di un maestro della pubblicità, Gino Boccasile. Protagoniste certe sue indimenticabili signorine: dalla stagione delle cover per la nostrana Le Grandi Firme (1937-38) a quella per la francese Paris Tabou (1950-52). L’evento si snoderà da viale Raniero Capocci, ai piedi dei grandi cartelloni pubblicitari che fronteggiano le mura medievali di Viterbo.

Conduce Antonello Ricci. Con la partecipazione di Carlo Galeotti, direttore di Tusciaweb e ideatore della mostra, e della giornalista e saggista Paola Biribanti, autrice delle monogra a Boccasile. La signorina Grandi Firme e altri mondi, Castelvecchi editore.

Appuntamento domenica 8 novembre ore 11 nel parcheggio di via Ranieri Capocci di fronte a porta Murata.

Boccasile Storia

Luigi (Gino) Boccasile nacque a Bari il 14 luglio 1901.

Due episodi segnarono la sua infanzia: la morte del padre a soli due anni per un calcio di cavallo e la perdita di un occhio per uno schizzo di calce viva mentre era andato a giocare con degli amici in un cantiere edile.

Nel 1918 si trasferisce con la madre a Milano dove iniziò a collaborare con lo studio grafico Achille Luciano Mauzan disegnando anche figurini e modelli di abiti da donna.

Nel 1930 produsse 30 cartoline per commemorare la Fiera del Levante di Bari.

Su richiesta di Mauzan si trasferì in Argentina, ma dopo due mesi rientrò in Italia per partire subito dopo per Parigi dove nel 1932 espose quadri al Salon des Independantes. Tornato a Milano collabora con diverse riviste e illustra collane di libri per ragazzi pubblicati da Rizzoli e Mondadori.

Tra il 1937 e il 1938 realizza 76 copertine con la Signorina grandi firme che comparivano sulla rivista Le grandi firme periodico fondato da Pitigrilli, trasformato successivamente in settimanale da Cesare Zavattini, edito da Arnoldo Mondadori.

Durante la seconda guerra mondiale viene nominato grafico propagandista dal ministero della Guerra e dopo l’8 settembre 1943 aderisce alla Repubblica sociale italiana di cui cura i manifesti di propaganda.

Alla liberazione è incarcerato per collaborazionismo.

Nel 1946 riprende la sua attività disegnando cartoline per il Msi.

Nel 1947 inizia a collaborare con una serie di campagne pubblicitarie (Paglieri, Yomo, Locatelli…) e nel 1950 disegna su diversi periodici. Realizza anche le copertine della rivista erotica francese Paris Tabou con cui collaborò fino alla morte avvenuta il 10 maggio 1952 dopo una lunga malattia. Lasciò incompiuta l’illustrazione del Decamerone di Boccaccio a cui stava lavorando.

(Laura Ognibene)

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