la Casa dei Diritti Sociali della Tuscia, un percorso per tutelare il lavoro dei migranti

“La sicurezza sul lavoro e l’illegalità sono la vera emergenza sull’immigrazione”
Costruire sinergie territoriali per arginare l’illegalità, informare e tutelare i lavoratori migranti, cercare strumenti e pratiche per garantire occupazione, sicurezza e dignità: con questi obiettivi la Casa dei Diritti Sociali della Tuscia inizia il percorso dedicato ai diritti dei lavoratori agricoli migranti a fianco del coordinamento provinciale USB Viterbo. I volontari dell’associazione saranno presenti al banchetto informativo dell’USB, tutti i lunedì dalle ore 17.00 in Viale Trento a Viterbo. Un’azione preliminare a incontri tematici, ricerche e momenti formativi.

“La vera emergenza sicurezza sull’immigrazione – dichiarano dall’associazione – è la sicurezza sul lavoro. Infatti, i più colpiti da incidenti mortali e non, sono proprio i cittadini stranieri (+6,7% rispetto al 2017). Oltre a questo, lo sfruttamento e il caporalato incombono sulle persone migranti perché più soggette a ricatti e violenze per la loro condizione di precarietà dovuta al permesso di soggiorno. Una situazione resa ancor più fragile dal decreto sicurezza del Governo. Alfabetizzare una persona significa non solo farle apprendere l’uso corretto e corrente di una lingua, ma anche conoscere il paese in cui si trova, tramite le leggi che ne sono il fondamento. L’associazione Casa dei Diritti Sociali della Tuscia nei corsi di lingua italiana ed educazione civica (in linea con la Rete Scuole Migranti), affronta il tema del lavoro, della parità e dei sindacati, partendo dagli articoli 4, 36 e 37 della Costituzione italiana. Da qualche anno insieme all’USB Viterbo coordinamento provinciale organizza laboratori di italiano sul tema delle regole basilari del lavoro, come fare a far valere i propri diritti attraverso la lettura della busta paga e la conoscenza degli organismi di tutela”.
“Anche nella Tuscia, provincia a vocazione rurale e agricola – concludono – si ripropongono le stesse dinamiche presenti nelle campagne del Tavoliere delle Puglie, nella Piana di Gioia Tauro e nell’Agro Pontino, ed è necessario costruire sinergie sul territorio per arginare l’illegalità, informare e tutelare i lavoratori, cercare strumenti e pratiche per garantire occupazione, sicurezza e dignità”.
Per ulteriori informazioni: tuscia@dirittisociali.org – www.cdstuscia.wordpress.com.

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