Insediata la nuova Giunta, Frontini: “Siamo al servizio di Viterbo”

di Luciano Costantini

Chiara Frontini

Viterbo. L’appuntamento è fissato per le 9,30. Già mezz’ora prima piazza del Comune  comincia ad andare in fibrillazione: i consiglieri di freschissima nomina e i più anziani si accingono a conquistare o riconquistare gli scanni di palazzo dei Priori. Consiglieri e immancabili codazzi che poi faticosamente si andranno a sciogliere nella sala d’Ercole. E’ sold out. Baci, abbracci, sorrisi dispensati a trentadue e più denti. Tra gli uomini l’eleganza degli abiti supera quella modesta delle camice; sulla sponda rosa sono in molte a ostentare eleganti mise. Intorno alle 9,40 arriva la first lady, Chiara Frontini. Prima sindaco (anzi, sindaca come preferisce essere chiamata) di Viterbo. L’abbraccio inevitabile con Alessandra Troncarelli fa scrosciare i primi applausi. Non si percepisce neppure un timido filo di tensione. Semmai emozione, come nel primo giorno di scuola e per tanti effettivamente lo è: sette nuovi assessori su otto e 18 consiglieri. Manca Vittorio Sgarbi, pazienza. Vengono formalizzati i consiglieri, vengono nominati il presidente del Consiglio (Letizia Chiatti) e il vice (Paolo Moricoli). Tutto praticamente scontato. Si aspetta piuttosto il discorso della sindaca, in sobria t-shirt scura, a fianco l’assessore alla Cultura e vice sindaco Alfonso Antoniozzi e Antonella Sberna (la più votata) che cederà subito dopo la poltrona alla Chiatti. Un ultimo sguardo agli appunti che ha dinanzi, un lungo sospiro, poi la fascia tricolore e il microfono: “Siamo arrivati qui dopo dieci anni di rabbia, di dispiaceri, di sofferenze, ma non esiste una parte sbagliata di quest’aula. Ci confronteremo, saremo pronti ad ascoltare qualunque proposta seria”. “Siamo qui per governare degnamente la città e lo faremo nei momenti importanti con coraggio, anche a costo di essere impopolari. Voi – sottolinea rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza – siete il mio orgoglio e dovrete ripagare l’amore con il quale siete stati eletti”. “Voi – rivolta alla Giunta – dovrete avere la sensibilità per cercare di ripagare le aspettative di una città intera e lo dovrete fare ogni giorno”. “Sbaglieremo certo – ricorda a sé stessa – ma quando accadrà, accadrà in buona fede. In caso contrario,  io la prima a trarre le conseguenze. Per ogni caduta cercheremo di farci meno male possibile. E comunque qui ci siamo e sappiamo di esserci pro tempore, non per occupare spazi pubblici. Siamo qui fino a quando questa città lo vorrà. Siamo al servizio di Viterbo”. L’applauso finale – sicuramente bipartisan – dura 45 secondi. Nel discorso della prima cittadina il termine “amore” è quello che più volte è risuonato nella sala d’Ercole. Amore, ma anche coraggio, sottolinea, consapevole che il giorno degli abbracci e dei sorrisi non oltrepassa mai il respiro di un giorno. Appunto. Non è strano né irrituale che ai saluti formali, l’opposizione (Luisa Ciambella per “Viterbo Splendida”, nella fattispecie) scenda già in campo impegnando già la nuova amministrazione su tre priorità che sfiorano l’emergenza: la privatizzazione della Talete, i rifiuti, la strada di Roccalvecce. Domani è un altro giorno.

 

 

Composizione della Giunta comunale, sindaca Chiara Frontini:

Alfonso Antoniozzi – ViceSindaco
Delega a: CULTURA – Promozione della cultura locale; Iniziative per lo sviluppo della cultura; Dialogo delle culture: Educazione; Città Universitaria; Film Commission.

Patrizia Notaristefano
Delega a: POLITICHE SOCIALI – Politiche per la famiglia, terza età, nuove generazioni; inclusione e vita autonoma; promozione del volontariato; servizio civile.

Elena Angiani
Delega a: ECONOMIE E RISORSE FINANZIARIE – Bilancio; Patrimonio; Tributi; Economato; Benessere animale; Contenzioso; Politiche comunitarie ed internazionali.

Emanuele Aronne
Delega a: QUALITA’ DEGLI SPAZI URBANI – Pianificazione urbanistica; Decoro cittadino; Viabilità e mobilità sostenibile; Spazi per il benessere e le relazioni; Sportello Unico per l’Edilizia; Edilizia residenziale e pubblica; Politiche energetiche; Sport e Benessere; Accessibilità degli spazi, abbattimento delle barriere architettoniche ed accessibilità del patrimonio culturale.

Stefano Floris
Delega a: LAVORI PUBBLICI – Manutenzione strade e impianti; Servizi Cimiteriali; Termalismo; Servizi pubblici locali; Gestione del verde e dei parchi; Progetto S. Barbara.

Silvio Franco
Delega a: SVILUPPO ECONOMICO LOCALE E TURISMO – Trasformazione ecologica dell’economia; Statistica; Qualità dell’offerta turistica; Agricoltura e produzioni agroalimentari; Promozione della via Francigena e Giubileo 2025; Attività produttive; Patto con le imprese e organizzazione aree produttive, APEA, Monitoraggio della qualità della vita; politiche per l’occupazione.

Katia Scardozzi
Delega a: SERVIZI AL CITTADINO E ALLE IMPRESE – DECENTRAMENTO; Cura degli ex Comuni; Assistenza demografica;Politiche per l’innovazione tecnologica e digitale; Servizi Informatici; Trasporto scolastico.

Vittorio Sgarbi
Delega a: BELLEZZA E MONUMENTI – Valorizzazione del patrimonio artistico; Rapporti con l’area vasta; Comunicazione della Tuscia nel mondo; Organizzazione grandi eventi.

Letizia Chiatti presidente del consiglio comunale

Paolo Moricoli vicepresidente del consiglio comunale

La sala Regia di Palazzo dei Priori gremita

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L’abbraccio con la contendente Alessandra Troncarelli

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Laura Allegrini, Alessandra Troncarelli e Alvaro Ricci

Allegrini_Troncarelli_Ricci

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