Informazione e orientamento ai familiari e ai pazienti affetti dalla malattia di Parkinson alla ex chiesa degli Almadiani a Viterbo

Parkinson

Anche quest’anno il Dipartimento di Neuroscienze ed organi di senso della Asl di Viterbo, in collaborazione con l’Associazione Parkinson di Viterbo, parteciperà alla giornata nazionale della malattia di Parkinson promossa dalla LIMPE (Accademia nazionale per lo studio della malattia di Parkinson e i disturbi del movimento).

Nel rispetto delle procedure anti Covid, il dipartimento, diretto da Riccardo Antonio Ricciuti, organizzerà una iniziativa presso la ex chiesa degli Almadiani, in piazza dei Caduti a Viterbo, dal titolo “Incontriamoci”, che si terrà sabato 27 novembre, dalle 08.30 alle 19.30.

L’incontro è rivolto esclusivamente ai pazienti e ai loro familiari. I professionisti, in determinate fasce orarie della giornata, saranno a disposizione di chi vorrà sottoporre domande che riguardano la patologia e i trattamenti innovativi.

La malattia di Parkinson presenta un’incidenza di circa 3-5 nuovi casi su 100mila abitanti negli adulti con età maggiore ai 50 anni e ha una prevalenza di circa 100 – 150 pazienti su 100mila abitanti nella stessa fascia d’età. La malattia non colpisce solamente i pazienti più anziani, ma interessa anche pazienti d’età giovanile, dai 35 anni in su generalmente e condiziona la qualità vita anche dei familiari e del nucleo affettivo del paziente stesso.

Sono al momento disponibili nuovi trattamenti che possono controllare in maniera efficace la malattia – commenta Riccardo Antonio Ricciuti – ma i risultati incrementano laddove sia presente una rete efficace tra i diversi professionisti e il terzo settore. Questo è quello che cerchiamo di fare nel nostro contesto aziendale, grazie alla disponibilità e alla lungimiranza della direzione strategica che è sempre reattiva alle richieste dei professionisti stessi. Solamente in questo modo, con una collaborazione effettiva tra le diverse discipline mediche e le associazioni del settore presenti nel territorio, i malati possono usufruire della migliore assistenza”.

Lo sforzo costante dei professionisti e gli incontri interdisciplinari di valutazione dei casi clinici – aggiunge il direttore dell’unità operativa di Neurologia dell’ospedale Belcolle, Nicola Pio Falcone -, stanno producendo risultati tangibili. Ne è testimonianza il progressivo aumento delle visite per i pazienti con disturbi del movimento presso la nostra struttura, dove lavora un team dedicato formato da neurologi, neurochirurghi e psicologi”.

 

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