In Comune tre sottufficiali esercito italiano nei settori cultura e urbanistica

Palazzo dei Priori_Viterbo

Il benvenuto dell’amministrazione a tre sottufficiali dell’Esercito italiano che, dopo aver lasciato il servizio attivo per raggiunti limiti di età e transitando nella categoria dell’ausiliaria, ora collaborano con la pubblica amministrazione. Il nostro augurio di buon lavoro e il nostro grazie per aver accettato con piacere e senza indugi la richiesta del Comune di Viterbo per un reimpiego utile a una fattiva collaborazione. Le parole sono quelle della sindaca Chiara Frontini rivolte ai tre sottufficiali che, in linea con la vigente normativa, stanno prestando la loro attività all’interno della pubblica amministrazione a seguito della loro collocazione nella categoria dell’ausiliaria (d.l. 15 marzo 2010, n. 66 “Codice ordinamento militare”). Parole di benvenuto arrivano anche dal consigliere comunale delegato ai rapporti con le forze armate e città militare Giancarlo Martinengo, che afferma: “È un grande motivo di orgoglio per l’intera amministrazione sottolineare come questo risultato sia stato raggiunto per la prima volta nella storia del Comune di Viterbo. Un risultato che va a confermare da una parte la volontà di continuare e alimentare sotto vari aspetti la collaborazione già attiva con le forze armate e dall’altro il senso di abnegazione del personale militare richiamato che ha deciso di continuare a servire il proprio Paese e in particolare la propria città”.

“I tre sottufficiali, ci tengo a precisarlo – ha aggiunto la sindaca Frontini – non vanno a sostituire le normali assunzioni, che peraltro il Comune di Viterbo sta effettuando grazie alle nuove procedure assunzionali, in fase di espletamento. Ringrazio la determinazione del consigliere delegato Giancarlo Martinengo e gli uffici del servizio personale che hanno permesso l’attivazione di una procedura per la prima volta attuata nel nostro Comune, all’interno del quale c’è bisogno di nuove forze ed energie che ci aiutino a mandare avanti il programma amministrativo”.
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