La provincia di Viterbo conferma anche nel 2017 la forte vocazione imprenditoriale da parte delle donne. È quanto emerge dall’Osservatorio per l’Imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere sulla base dei dati del Registro Imprese della Camera di Commercio Viterbo, da cui risulta che nella provincia di Viterbo le imprese rosa sono salite a 10.430, con 194 nuove registrate e una variazione rispetto a dicembre 2016 del +1,9%, superiore al dato regionale (+1,6%) e nazionale (+0,7%). Altrettanto confortante è il tasso di femminilizzazione nella Tuscia, il dato che esprime il peso relativo delle imprese femminili sul totale delle imprese, pari al 27,6% di gran lunga superiore al dato regionale del 22% e nazionale del 21,9%.
“Dopo alcuni anni in cui l’imprenditoria in rosa della nostra provincia, al pari di quanto avveniva a tutti i livelli economici, ha registrato una consistente crisi – dichiara Serenella Papalini, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria femminile – a partire dal 2015 si è consolidato un trend positivo. Tuttavia bisogna considerare che nel nostro territorio, che presenta alti tassi di disoccupazione femminile, spesso la scelta imprenditoriale è motivata dalla mancanza di alternative lavorative e dalla necessità di un riscatto professionale e personale. Occorre pertanto sostenere e incentivare l’imprenditoria femminile e la presenza femminile nelle imprese attraverso incentivi e contributi che premino le idee imprenditoriali migliori”.
Nel dettaglio tra i settori economici più in rosa c’è da sottolineare l’alta percentuale dei servizi alle persone, in cui le imprese femminili sono oltre la metà delle attività di questo settore (57,9%), dell’agricoltura, con un tasso di femminilizzazione del 35% circa, del settore dell’ospitalità e ristorazione con un tasso del 34,1%. Anche nel commercio si evidenzia una buona presenza di imprese femminili, con un tasso di femminilizzazione del 29,4%, mentre per le attività manifatturiere la percentuale di imprese femminili sul totale scende al 17,7%.
Viceversa troviamo alcuni settori storicamente sottodimensionati, in particolare i trasporti e l’edilizia.
Complessivamente la provincia di Viterbo presenta una distribuzione settoriale che ricalca abbastanza bene quella nazionale con oltre l’80% delle imprese femminili della provincia che si concentra in cinque settori produttivi: commercio, agricoltura, ospitalità e ristorazione, altre attività dei servizi e manifattura.
Sotto il profilo giuridico, il tessuto imprenditoriale guidato da donne sceglie forme più strutturate d’impresa. Le società di capitali condotte da donne, infatti, sono aumentate del 20% negli ultimi tre anni, anche se primeggiano ancora le ditte individuali che rappresentano il 72,2% delle imprese femminili.