Il terzo anno senza colazione di Pasqua a Pianoscarano

Era il momento conviviale più atteso dell’anno, la colazione di Pasqua a Pianoscarano, evento nato nelle cantine di Pianoscarano tra gruppi di amici e parenti, per poi diventare nel corso degli anni la grande feste festa nel giorno della resurrezione di Cristo.

A organizzare la manifestazione il circolo Amici di Pianoscarano “Giulio Selvaggini” in collaborazione con il Sodalizio dei Facchini di santa Rosa.

In piazza Fontan del Piano, cuore del più antico quartiere di Viterbo, famiglie e gruppi di amici, mamme e papà, grandi e piccini si ritrovavano davanti a quell’esposizione di salumi e formaggi, dolci e cioccolata, il trionfo della tipicità viterbese. Prosciutto, salame, ricotta e mozzarella produzione riservata del rinomato caseificio Cioffi. Immancabile la pizza di Pasqua, accompagnata da un bicchiere di cioccolata calda o da un quartino di vino rosso.

Piatto forte, la coratella d’agnello. Servita in un enorme pentolone d’alluminio ancora fumante, frutto dell’abile cucina delle otto cuoche pianoscaranesi, andava letteralmente a ruba. Si parla di un quintale terminato in meno di un’ora. Si perché gli habitué dell’appuntamento osservavano, a detta dei più, il digiuno il giorno precedente.

A dare il via alle danze i politici di largo corso e quelli in carica, tutte le coalizioni si trovavano d’accordo, perché la sostanza è nel riconoscere l’evento di grande conciliazione:  E’ il  momento della grande conciliazione – afferma Adriano Sacconi, consigliere addetto alla organizzazione degli eventi promossi dal circolo Amici di Pianoscarano -, già dal 1890 nelle cantine  si celebrava la Pasqua con quei cibi umili, come le uova sode che si consumavano insieme. Quest’anno non si sono create ancora le condizioni, da considerare che la preparazione richiede almeno 3 mesi. Se è pur vero che tre anni di pandemia ci hanno lasciati a bocca asciutta, le otto cuoche addette alla preparazione sono in fermento, l’attesa ci rimanda al 2023 e sarà una grande ritrovata, in cui ripartiranno tutti gli appuntamenti che si celebrano nel quartiere più popolare di Viterbo”.

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