“Fino a poco tempo fa entrando al Pronto Soccorso se non si perdeva la salute certo si perdeva la dignità”. Nelle parole, senza fronzoli dialettici, del direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, c’è il raggiungimento di un’altra tappa significativa del percorso che dovrebbe rendere sempre “più confortevole e accogliente” l’ospedale Santa Rosa. Un’altra tappa – anzi due e mezzo – di una strutturazione che parte dalla deposizione della prima pietra in quel di Belcolle, mezzo secolo addietro. Cinquanta anni di stop and go. Un autentico work in progress che ha caratterizzato la sanità viterbese. In mattinata, sotto una tensostruttura gremita di autorità, a cominciare dal presidente della Regione Francesco Rocca e dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, vengono presentati il nuovo Pronto Soccorso ampliato e riqualificato e il nuovo Laboratorio di Analisi. Insieme al progetto per la sistemazione definitiva del piazzale situato dinanzi all’entrata principale della struttura nosocomiale.
La descrizione degli interventi realizzati oggetto della visita
Pronto soccorso. Nel 2023 ha registrato 41.000 accessi. La nuova area potrà ospitare circa 60 posti a sedere. E’ presente un nuovo bancone per il triage, composto da 2 postazioni di lavoro e 5 box per le prime visite. Si è provveduto alla riorganizzazione degli spazi interni dedicati ai codici rossi, gialli e differibili. Sono state inserite due aree di sub attesa, una dedicata ai barellati e l’altra ai pazienti con codici minori. Sono state inoltre create sale di degenza per pazienti fragili e per particolari percorsi (detenuti, disabili). E’ stata mantenuta l’area di radiologia e riqualificata l’area di urgenza. Sono stati rinnovati tutti gli arredi. Costo complessivo 4,6 milioni di euro.
Laboratorio di analisi. Ogni anno effettua oltre 4 milioni di esami, 4mila provette ogni mattina. Il nuovo reparto è costato oltre 19 milioni e ha riguardato la redistribuzione e riorganizzazione dei locali e l’installazione di attrezzature di ultima generazione. E’ stato creato un impianto di posta pneumatica che dal Pronto Soccorso consentirà di inviare direttamente le provette in laboratorio evitando un percorso di un chilometro.
Piazzale Santa Rosa. Un biglietto da visita per il Santa Rosa con uno spazio esterno, aree verdi e servizi. Un giardino attrezzato, insomma, con al centro la statua della Santa.
“E non ci fermeremo qui – assicura il governatore del Lazio Francesco Rocca – perché nei prossimi mesi verranno inaugurate nuove strutture e nuovi servizi a cominciare dalla Pet (Tomografia a emissione di positroni) che permetterà una diagnostica più rapida di fenomeni tumorali. Entro il 2026 aumenteremo da 380 a 506 i posti letto disponibili. Viterbo ha un posto speciale nel mio cuore, amiamo questa città. Ma già oggi Viterbo può essere orgogliosa del suo Santa Rosa. Abbiamo certamente tanto lavoro da fare, però io non me ne andrò dalla Regione fino a quando la struttura non sarà completata. Questa è la mia missione”. “E comunque la Regione Lazio – puntualizza con orgoglio il sottosegretario Marcello Gemmato – può già considerarsi un modello virtuoso se è vero che è la quarta in Italia per il recupero delle liste di attesa”.
La conferenza di giovedi 10 luglio

Asl Viterbo: Ospedale Santa Rosa




























