Il giro del mondo in 80 minuti, ultima coreografia di Bejart

La proiezione del balletto sarà presentata sabato 1 luglio dal musicologo Prof. Alberto Pélissier, con inizio dalle 17.30, presso il Museo della Navigazione nelle Acque Interne di Capodimonte, sul lungolago. Ingresso libero e gratuito.
Maurice Béjart, nasce il primo gennaio del 1927 a Marsiglia, e scompare a ottant’anni a Losanna. La sua danza a tutto tondo è concepita per un teatro totale ma il suo è un passato classico perché muove i primi passi presso la scuola marsigliese del Teatro dell’Opéra e poi a Parigi e Londra con Vera Volkova, prima di debuttare ufficialmente a diciotto anni a Vichy e con Roland Petit.
Alla metà del secolo scorso debutta nelle vesti di coreografo, evidentemente le più adatte al genio sregolato dell’ancora ventitreenne Maurice Béjart. Nel 1987 fonda il Béjart Ballet Lausanne dove ha definitivamente trapiantato le proprie attività fino agli ultimi suoi giorni di vita. Prima di morire era in corso l’ultima coreografia rimasta incompiuta, “Il giro del mondo in 80 minuti” che avrebbe dovuto debuttare nel dicembre del 2007. Da quel giorno la direzione della compagnia è passata nelle mani del suo più stretto collaboratore, Gil Roman.

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