Gli auguri di Stefano Signori presidente di Confartigianato Viterbo

Siamo arrivati anche al termine dell’anno 2019.

E’ doveroso scambiarci gli auguri e fare il punto delle attività che hanno reso questo anno unico, prima di entrare in quello nuovo .

Le feste ci portano una panoramica di auguri che dovremmo scambiarci per questo periodo che va da Natale all’ultimo dell’anno, fino alle feste dell’Epifania.

E’ utile fare un’analisi per avere anche idea di cosa si potrà realizzare per creare scenari di crescita in un periodo difficile, viste le congiunture negative del sistema Italia.

Avevamo, già all’inizio dell’anno trascorso, prospettato una ventata di nuove cose che purtroppo dopo gli aleatori toni trionfalistici della classe politica è stata disattesa, come un rito divenuto ormai consuetudine negli ultimi anni .

Negli ultimi giorni nulla sembra far pensare che qualcosa possa cambiare in termini di austerità . Siamo in attesa, con immensa fatica, di toccare con mano un’ inversione di tendenza . Con la nuova austera legge finanziaria, dettata da una ricetta europea, si finirà per assistere ad un nuovo un contenimento a crescita zero virgola. I proclami che vengono ancora una volta presentati suonano come una ulteriore chiamata a un perdurare di situazioni annose per un esercito di imprese preoccupate, deluse e depresse per gli ultimi anni di crisi. Crisi che da medio termine è diventata strutturale a lungo termine, con attività che chiudono giorno dopo giorno come i caduti di una guerra.

Con l’export che privilegia i segmenti industriali – in crescita il settore moda e quello vitivinicolo – il made in Italy d’esportazione procede a rilento ma si rafforza sui mercati d’oriente. Insieme al turismo, specie marittimo, si tratta dell’unica ricetta di investimenti produttivi certi e concreti su cui far fronte. Un paese con oltre 8000 km di coste non può e non deve rendere conto a leggi di caratura europea proposte e caldeggiate da politici i quali o non provengono da territori che confinano coi mari d’Europa o che pensano alle loro coste con le loro maree invasive che hanno caratteristiche ben diverse dai mari come il Mediterraneo. Parliamo di leggi come la Bolkestein sui porti e sulle portualità, sulle spiagge e sugli stabilimenti balneari. Detto ciò, il clima non favorisce investimenti, consumi e progettualità .

Il sistema Paese comunque progredisce e le famiglie sono sempre tutelate, stiamo seguendo le fasce deboli e con i servizi per rispettare i loro diritti, specialmente di coloro che sono al riposo dal lavoro, affinché possano godere della loro sospirata rendita di fine attività, vigilando sulla loro sicurezza con formazione sui rischi delle truffe agli anziani e alle fasce più deboli.

Il problema allo stato attuale e sicuramente nell’immediato futuro per le nostre aziende e per quelle nascenti rimarrà l’accesso al credito. Le dolorose vicende di banche che hanno avuto gravi problematiche non generano fiducia sui mercati, e anzi nell’Eurozona, in particolare in area BCE, si creano gravi dubbi sul sistema bancario generale. Da questo punto di vista, monitorando il sistema, esprimiamo massima fiducia sulla solidità del sistema bancario di caratura locale, specialmente in virtù degli sforzi grazie a cui alcuni istituti si sono impegnati per stabilizzare la loro posizione, continuando a erogare credito sui territori che le ospitano .

Ci auguriamo che tutto ciò possa creare condizioni affinché accedere al credito sia sempre più facile, tenendo conto della validità dei progetti e non basandosi sulle fredde valutazioni di dati meccanicistici e su asettici indici di bilancio.

Con questo impegno, in vista del nuovo anno, Confartigianato Imprese di Viterbo invia i più cari e sentiti auguri per le festività ad ogni famiglia, impresa, cittadino, sperando che il nuovo anno sia semplicemente migliore specialmente per i nostri cari i nostri affetti.

Buon anno

Stefano Signori

Presidente Confartigianato Imprese di Viterbo

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