La Giunta del Lazio ha approvato la Proposta di Legge concernente il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2023/25 e la Proposta di Legge concernente la Legge di Stabilità regionale 2023. Il Bilancio di previsione si compone di 7 articoli e 20 allegati e rappresenta contabilmente le previsioni di natura finanziaria riferite a ciascun esercizio compreso nell’arco temporale considerato.
“Il bilancio di previsione appena approvato deve considerarsi prevalentemente tecnico ma particolarmente critico a causa dei risultati finanziari negativi del settore sanitario del IV bimestre 2022, che hanno fatto registrare un disavanzo di 216 milioni – dichiara l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini – Inoltre, abbiamo dovuto tenere conto delle osservazioni della Corte dei Conti in merito al ricorso al debito per investimenti pubblici da finanziare invece che con nuovo debito, con il surplus di parte corrente. Possiamo quindi considerare questo bilancio di previsione come il primo passo per un’operazione verità che intendiamo fare sui conti lasciatici in eredità dalla vecchia Giunta. E’ nostra intenzione, altresì, fare un ulteriore approfondimento delle principali criticità sopra esposte anche con la collaborazione istituzionale con il Governo nazionale, per fare in modo che l’assestamento al bilancio di previsione 2023/25, che è nostra intenzione approvare entro l’estate, sarà il vero bilancio con scelte di politiche economiche e finanziarie per il triennio in esame”.
Quanto alla Legge di stabilità regionale, i commi da 1 a 4 dell’articolo 2 recano disposizioni in materia di addizionale regionale Irpef e Irap. Decadute dal primo gennaio 2023 le agevolazioni disposte dalla precedente Amministrazione, dall’anno di imposta 2023 resta ferma la maggiorazione dell’aliquota dell’addizionale regionale Irpef prevista dall’articolo 2 comma 1 della legge regionale n. 2/2013, pari all’1,6% per tutti gli scaglioni di reddito imponibile, con esclusione del primo (fino a 15.000 euro). L’articolo 3 dispone il mantenimento delle maggiorazioni dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive (0,92%). Il comma 1 stabilisce che il gettito derivante dalla massimizzazione delle aliquote sia destinato alla copertura del disavanzo sanitario che, sulla base del conto economico consolidato al quarto trimestre 2022, ammonta ad euro 216.000.000,00. Il comma 2 stabilisce che l’eventuale extra gettito sia destinato a finalità extra sanitarie riguardanti lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali.
L’articolo 6, infine, è finalizzato a garantire una riserva fino al 10% delle risorse del PR Lazio FESR 2021-2027 in favore dei Comuni colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi. L’impiego dei fondi strutturali è finalizzato a contrastare la desertificazione economica e commerciale dei territori colpiti dal sisma.
Il Bilancio di previsione 2023-2025 e la Legge di stabilità regionale 2023 passano ora all’esame del Consiglio regionale che è tenuto ad approvarlo entro il 31 marzo.
L’ufficio stampa della Regione Lazio