Sesta tappa della Mappa dei venti della Tuscia andata a segno. Prosegue a gonfie vele – è proprio il caso di dire – l’ambizioso progetto editoriale targato Consorzio Camminatori Indipendenti e realizzato in collaborazione con l’editore Sette Città.
Dopo l’avventurosa ascesa alla Palanzana, la montagna viterbese per antonomasia, domenica scorsa il collettivo è tornato a camminare. Questa volta lungo la direttrice Montefiascone-Viterbo, calcando il basolato dell’antica via Francigena. Come nel caso della precedente uscita, data la canicola estiva, la scelta è stata quella della camminata in notturna.
Una passeggiata, nell’ultimo tratto, quello compreso tra Monte Jugo e l’arrivo in città, compiuta col naso all’insù e ricompensata dal dono di una luna piena rosso fuoco che ha acceso i cuori e fatto dimenticare qualsiasi fatica patita fino a quel momento.
Anche se nel corso dell’itinerario non sono mancati momenti di convivialità, come la cena consumata nei pressi di un quieto e sognante casaletto indorato dal caldo sole del tramonto, incantevole punto di riferimento che i pellegrini e camminatori della Francigena, scendendo da Montefiascone, incontrano sulla destra, poco prima di raggiungere la strada della Casetta.
O di allegra spensieratezza, come testimoniato dalle parole di Alessandra Battaglini, amica della prima ora del Consorzio e autrice del capitolo che racconterà questa tappa della Mappa: “Arriviamo a Viterbo – scrive Alessandra – con il rosso del tramonto alle spalle, e il vento che si fa polvere e poi vapore nella strada bianca delle fonti termali. La luna ci sorge davanti, sanguigna, una moneta di rame che splende sul fondo del cielo. Speravamo di essere bagnati dalle perseidi di agosto, non sapevamo che ad aspettarci ci fossero, invece, gli irrigatori prepotenti dei campi coltivati”.
Al suo fianco, fradicia ma al tempo stesso rinfrescata dal piccolo e inatteso acquazzone artificiale, la vecchia guardia del Consorzio e uno stuolo di accoliti che, passo dopo passo, si sono uniti al collettivo di passi e di scrittura condividendone finalità e poetica.
Prossimo appuntamento – da non perdere per nessuna ragione al mondo – il 27 settembre con la tappa Farnese-Latera. Arrivo previsto presso il Museo della terra, dove nel pomeriggio verrà presentato il volume di Stefano Mecorio, ispiratore del Consorzio: “I segreti delle radici. Piccolo diario di un giardiniere imperfetto”, che debutterà sugli scaffali il 5 settembre per la fortunata collana Piccola filosofia di viaggio, Ediciclo editore.
Consorzio Camminatori Indipendenti



























