Fettuccine con farina di castagne a onor delle feste nella Tuscia

di Leda Borghi*

Si aprono le feste della castagna nella Tuscia e allora ho pensato di realizzare una ricetta in cui la castagna ne fosse la regina, nella percezione del gusto del palato, ecco a voi un signor primo piatto.

Ricetta fettuccine con farina di castagne.

Ingredienti
100 grammi di farina
130 grammi di semola rimacinata
70 grammi di farina di castagne
3 uova
3/4 rametti di rosmarino da cui ricaverete le sommità più tenere.
100 grammi di burro
50 grammi di pinoli
80 grammi di parmigiano

Preparazione
Setacciate insieme le farine, mettetele in una zuppiera, formate una fontana, poneteci le uova e iniziate a lavorare con una forchetta. Quando le farine avranno assorbito le uova, trasferite il composto su un piano di lavoro e lavorate a lungo con le mani. Formate un panetto e fatelo riposare coperto per almeno 30 minuti.
Nel frattempo, tostate i pinoli in una padellina. Metteteli da parte
Sfogliate il rosmarino, tritatelo grossolanamente e mettetelo insieme al burro nella pentolina dei pinoli.
Tirate la pasta con il matterello o con l’apposita macchinetta, se preferite. Tagliate le fettuccine e lessatele in acqua salata. Mentre cuociono fate sciogliere il burro con il rosmarino a fuoco moderatissimo. Scolate la pasta, condite con il burro, aggiungete un pizzico di pepe, i pinoli e, se vi piace, finite con il parmigiano.

 

 

*Leda Borghi vive nella campagna romana dove coltiva, cucina e riceve amici.
Insieme a piante, pomodorini e fiori ciò che coltiva è una grande passione per la cucina. Ex ristoratrice mai pentita, ha collaborato con le sue ricette con la rivista Il Salvagente e scrive on line su GiampaTv, portale dell’autore televisivo Giampaolo Trombetti, all’interno del quale cura la rubrica Leda in cucina. Nel 2016 è uscito il suo libro Ricette di una ragazza perbene, non un manuale di istruzioni per la cucina, ma un percorso della memoria. Che si tratti di un incontro occasionale, da cui nasce una reciproca conoscenza, o degli affetti familiari, Leda Borghi sintetizza tradizione e rivisitazioni culinarie strizzando l’occhio alla convivialità e all’incontro con l’altro.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI