Festival Lante 2025, prima serata sulle note di Hank Mobley in una atmosfera unica

di Luciano Pasquini

Hank Mobley – Soul Station

Una grande aspettativa che di certo non è andata delusa, la prima serata del Festival Lante nello stupendo scenario della Villa a Bagnaia, che evoca il tardo rinascimento, nonostante le restrizioni rese dai lavori in corso del parco. Un sax penetrante ha caratterizzato giovedì 28 agosto l’omaggio a uno dei grandi sassofonisti del jazz, Hank Mobley, attraverso un tributo al disco Soul Station. Con Stefano Angeli al pianoEnrico Mianulli al contrabbassoLuciano Orologi al sax tenoreAlfredo Vitroni alla batteria. Un’inaugurazione che ha aperto la terza edizione del Festival Lante sotto la direzione artistica di Francesco Cerra ha distinto la serata nella sua accezione musicale. L’eredità di Mobley, sassofonista e compositore statunitense di musica jazz, continua a contaminare il panorama del genere musicale. Anche se l’influenza maggiore su Mobley resta quella di Lester Young. 

Il Festival Lante ha omaggiato la grande musica a beneficio degli spettatori che, grazie a una prenotazione tempestiva, sono riusciti a vivere il magnifico spettacolo sostenuto da un’organizzazione impeccabile.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 9 persone, chitarra, violino, sassofono e fisarmonica

L’evento è in collaborazione con Comune di Viterbo e Ville Monumentali della Tuscia e sostenuto economicamente da Ance – Associazione Nazionale Costruttori Edili – sezione di Viterbo.

Si va verso la seconda serata venerdì 29 agosto con “The kay Mc Charty Ensemble”, ritmi e melodie irlandesi.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI