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sabato, dicembre 6, 2025
Luigi Pirandello

Il Pirandello dimenicato, “Dialogo immaginario tra Luigi e il figlio Fausto”a Soriano nel Cimino

 

Chiusura in grande stile per il Premio Nazionale di Pittura “Fausto Pirandello”
Appuntamento per domenica 28 gennaio, ore 17, presso Palazzo Chigi Albani con l’evento “Dialogo immaginario tra Luigi Pirandello e il figlio Fausto” di Luciana Grifi. Una lettura scenica a cura di Sergio Urbani e Alessandro Braccini
Ingresso gratuito.

 

Fausto Pirandello è stato un pittore profondo e sincero, che ha lottato per esprimere se stesso all’ombra ingombrante del padre Luigi, che l’ha sempre sostenuto. Il suo spirito introspettivo lo si trova in modo marcato nei Nudi, che per stile e tono emotivo sono associabili a quelli di Bacon e Freud.

La vita

Fausto nasce quando Luigi Pirandello ha 32 anni. Ne ha 5 quando il padre pubblica il Fu Mattia Pascal, 18 quando vanno in scena i primi successi teatrali, 21 quando vengono rappresentati i Sei Personaggi in cerca d’autore. L’esordio è il periodo degli Autoritratti dove il pittore allo specchio sta forse cercando sé stesso, una sua autobiografia riflessa nella storia della pittura. Agli anni della formazione appartengono anche alcune opere del 1923 Composizioni, si tratta di corpi femminili nudi, in posizioni estreme, con scorci prospettici dalle forti tensioni lineari, la prospettivaaccelerata di cui parla Maurizio Fagiolo dell’Arco.

Poi la fuga a Parigi nell’inverno 1927 è l’occasione giusta per allontanarsi. Porta con sé Pompilia d’Aprile, bellissima modella di Anticoli Corrado, che sposa a Montparnasse. Il suo esordio artistico era avvenuto nel ‘23 sotto il segno di Spadini, Carena, Martini. Nel ’26 un suo quadro era stato esposto alla Biennale di Venezia accanto a quelli di Carlo Levi, ma il viaggio nella Ville Lumière gli dà quel soffio di aria nuova e di libertà, che lo pone al di fuori delle liturgie e delle dinamiche della tradizione del ‘900 italiano. Qui entra in contatto con il vivace gruppo degli Italiens de Paris, De Chirico, Savinio, Tozzi, Paresce, Campigli, Sciltian, Severini.

Dichiara in un’intervista: “Picasso e Derain sono i miei maestri fra i pittori contemporanei. Ammiro molto anche Braque e il mio compatriota De Chirico”. Ha 30 anni quando espone alla Galleria Zak di St. Germain-des-Pres. Dopo il triennio parigino, Fausto Pirandello torna a Roma, dove nel 1936 muore il padre. Dopo anni di sperimentalismi, dubbi, amarezze, difficoltà, giunge il tempo della maturità artistica, quando assume in pieno quell’audacia e libertà concettuale, che ne fanno un caso a parte nella pittura italiana del ‘900.  Gli anni Trenta sono fondamentali per il periodo di ricerca e trasformazione.Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e il seguente testo "Pirandello THE R-ES SAM occasione della chiusura della mostra del Premio Nazionale di pittura "Fausto Pirandello" Dialogo immaginario tra Luigi Pirandello ilfiglio Fausto diLuciana Grifi Lettura Lett cura scenica SERGIO URBANI Regista ALESSANDRO BRACCINI- Attore DOMENICA 28 GENNAIO h. 17.00 PALAZZO CHIGI ALBANI Soriano nel Cimino (VT)"

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Data

28 Gen 2024

Ora

17:30

Luogo

Soriano nel Cimino
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