Escursione ai Paleosuoli del distretto vulcanico Vulsino di studiosi da varie parti del mondo

Escursione ai #Paleosuoli del distretto vulcanico Vulsino:
ampia adesione dal congresso del Centenario dell‘International Union of Soil Sciences
Nelle giornate di martedì 22 e mercoledì 23 maggio un gruppo di studiosi da varie parti del mondo sono stati accompagnati nel territorio viterbese per confrontarsi su alcuni paleosuoli (intercalati ai depositi vulcanici del Distretto Vulsino), oggetto di un recente e approfondito studio multidisciplinare coordinato dalla prof.ssa Sara Marinari dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.
L’escursione, dal titolo “Paleosols in the Vulsini Volcanic District, Central Italy: pedological evidences of climatic and geomorphological evolution in the middle Pleistocene”, si è svolta sotto il patrocinio gratuito dei comuni di #Castiglione in Teverina, #Bagnoregio, #Canino e #Pitigliano, ed è stata una delle 5 escursioni svoltesi nell’ambito dell’evento scientifico che ha celebrato i 100 anni dalla nascita in Italia della “International Union of Soil Sciences.
Il congresso “Centennial Celebration and Congress of the International Union of Soil Sciences“, tenutosi a Firenze dal 19 al 21 Maggio 2024, ha visto la partecipazione di oltre 1300 scienziati del suolo provenienti da tutto il mondo.
Lo studio condotto sul territorio del distretto Vulsino, tra il Lazio-nord e il sud della Toscana, ha permesso di presentare sul piano internazionale le caratteristiche di due sequenze di paleosuoli individuate, una presso Sermugnano e l’altra presso Canino e Pitigliano. Una particolare attenzione è stata posta alla sequenza più antica, quella di Sermugnano intercalata ai depositi vulcanici del Paleovulsini (il primo dei 5 vulcani vulsini) e sviluppatisi in un intervallo di circa 65 mila anni, tra 570 mila e 505 mila anni fa.
Ulteriori studi verranno condotti per definire più nel dettaglio alcune peculiarità, come l’influenza sullo sviluppo dei suoli della morfologia dell’area e delle variazioni climatiche dell’epoca (da freddo-aride a temperato-umide), e le modificazioni indotte dal seppellimento da parte del flusso piroclastico ad alta temperatura del “nenfro” circa 505 mila anni fa.
Attività come queste rappresentano un importante contributo per migliorare le conoscenze nel settore della geologia e della pedologia, facendo scoprire nuove particolarità del nostro territorio valorizzando le ricche potenzialità, anche in un’ottica di promozione, divulgazione e fruizione turistica consapevole e sostenibile.
L’escursione è stata e continuerà ad essere estesa agli studenti dell’Ateneo dei corsi di laurea in #Scienze #Forestali e #Ambientali, #Progettazione del #Paesaggio e del #Territorio e #Conservazione e #Restauro dei #Beni #Culturali del #DIBAF.
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