Emporio solidale: sei anni di solidarietà

Sei anni di Emporio Solidale. Circa 25 di Viterbo con amore. La solidarietà viterbese è più viva che mai e, presso la sala spazio giovani  “Il cielo in una stanza”, nel quartiere Santa Barbara, il presidente della Onlus Domenico Arruzzolo, ha voluto fare un bilancio annuale dell’intrapresa, alla presenza del presidente della Provincia Alessandro Romoli, dell’assessore municipale Patrizia Notaristefano, del consigliere comunale Umberto Di Fusco e di altre personalità.

“Il nostro emporio – ha esordito Arruzzolo – è diventato un elemento importante nella lotta alla povertà. Sei anni fa, quando è iniziata questa avventura, aiutavamo 30 famiglie, oggi sono circa 300. Nell’anno trascorso, abbiamo effettuato 352 colloqui con persone che hanno presentato la domanda di accoglienza”.

“L’emporio – ha proseguito Arruzzolo – non solo è riuscito a garantire sui propri scaffali la presenza di prodotti essenziali, sia alimentari che per l’igiene personale e per la casa, ma si è impegnato anche sul fronte della povertà educativa e relazionale con una significativa ricaduta sociale”. Non mancando di sottolineare il dato che vede Viterbo tra le città con gli stipendi più bassi, tanto che la Tuscia risulta al 75esimo posto nella classifica provinciale sulla qualità della vita.

Riconoscimenti di merito sono stati elargiti dagli amministratori comunali e provinciali, che si sono alternati per un saluto e un ringraziamento, sottolineando gli aspetti relazionali che i volontari sono riusciti a creare. Non solo per quel che riguarda il cibo. Infatti sono stati accolti 402 minori (da 0 a 17 anni) ai quali sono stati offerti un kit scolastico, regali di compleanno, pratiche di sport e doposcuola. Tante sono le collaborazioni con negozi, bar e supermercati, che ogni giorno garantiscono prodotti da distribuire alle famiglie seguite. Dopodiché, in un’ottica di inclusione sociale e lavorativa, sono state accolte due persone con disturbi dello spettro autistico e cinque giovani con disabilità cognitiva.

E’ stata infine organizzata una iniziativa d’informazione e sensibilizzazione con la “campagna anti spreco” nelle scuole, con il coinvolgimento di un vasto numero di studenti, che hanno seguito un percorso di cittadinanza attiva.

“Solo nel 2023 – ha concluso Arruzzolo – abbiamo effettuato 353 colloqui con persone o capifamiglia che hanno presentato la domanda di accoglienza. Questo significa che ogni giorno c’è stata una famiglia che ha bussato alla nostra porta. Ben 2.291 domande sono state accettate e solo 62 non sono state accolte. Nell’arco di sei anni, abbiamo aiutato ben 865 famiglie per un totale di 2.467 persone. Sono numeri alti, che devono far riflettere”.

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