Ecco i Musei che riaprono dal 26 aprile nella Tuscia

Ritornando zona gialla dal 26 aprile, dopo mesi di chiusura, il turismo culturale può ripartire grazie all’apertura in sicurezza dei musei e delle eccellenze dei migliori borghi dell’alto Lazio nella caratteristica Etruria-Tuscia Viterbese.

Aprono quindi, coaudiovati dal coordinamento museale dei borghi dell’alto Lazio: il museo Taruffi di Bagnoregio con moltissime auto e moto storiche esposte su oltre mille metri quadri, vicinissimo a uno dei borghi più belli e conosciuti a livello internazionale, Civita di Bagnoregio.

Il Muvis – Museo del vino e delle scienze agroalimentari di Castiglione in Teverina, con le botti più grandi d’Europa (oltre tre metri di diametro), realizzato nella storica cantina Vaselli di oltre 4mila metri quadri su sei piani.

Il Museo laboratorio didattico della stampa di Montefiascone sul lago di Bolsena, ubicato nei locali che furono sede della tipografia Silvio Pellico (già “del Seminario” – ininterrottamente attiva dal 1695) con esposte antiche macchine, caratteri e attrezzature  tipografiche.

Il museo civico dell’Agro Cimino, il castello Orsini, il palazzo Chigi Albani e la Faggeta, sito Unesco, di Soriano nel Cimino.

Le su citate eccellenze turistiche propongono interessanti visite guidate con esperti accompagnatori, rispettando le norme anticovid e l’ultimo Dpcm, previa prenotazione .

Inoltre gli staff dei siti dei caratteristici borghi dell’alto Lazio sono in grado di consigliare ai visitatori degli ottimi itinerari e percorsi enogastronomici, con ristoranti, enoteche e negozi tipici dove degustare e acquistare le tipicità enogastronomiche e artigianali locali.

Coordinamento museale dei borghi dell’alto Lazio
Progetto sviluppo Etruria-Tuscia

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