Dislessia per compagna: Fiorenzo Mascagna un artista che fa pace con le parole

Rossella Cravero

Pietre legno e colori: Fiorenzo Mascagna ha fatto dell’arte la sua vita. Scultore e pittore viterbese, apprezzato a livello nazionale, ha aggiunto le parole al suo percorso di artista. Quelle parole che affascinano, raccontano, ma che a volte possono condannare ad una vita in cui non ti senti mai all’altezza.

Vedere gli amici andare a scuola correndo, e pensare che quelle scale che portano in aula, per te sono la strada verso il patibolo, lo può raccontare e descrivere solo chi lo ha vissuto sulla propria pelle. Ed è per questo che Mascagna parla a tutti coloro che con le lettere combattono quotidianamente. Nel suo libro “Dislessia per compagna”, riesce a tradurre in parole le emozioni di chi soffre per questo disturbo della lettura.

«La dislessia è quel qualcuno o qualcosa che ti nasconde le parole. A volte le rovescia a volte non te le fa trovare. Certo è un dispetto, non una cattiveria. Come tutti i dispetti se non stai al gioco ne ricevi di peggiori. Importante è non accettare la sfida sul terreno preferito dalla dislessia, ma portarla dove è più facile vincere la partita: dentro la voce».

Invece, spiega Mascagna «Si continua ad accettare la sfida sul terreno preferito della dislessia. Se la questione è entrare dentro casa, può importare a qualcuno se devo passare dalla finestra? Datemi una scala e sarò anche io dentro quella casa con gli altri! – ma continua l’autore  – Siamo figli delle regole, se non fai così, non sei capace. Bisognerebbe dirlo ad Einstein e Picasso che c’è solo un modo per entrare in quella casa. Però i genitori preoccupati esistono, come ci sono insegnanti che vorrebbero sapere cosa è meglio fare. Ho partecipato a tanti convegni dove la cosa più importante era la certificazione. Certo, diamo la patente di dislessici ai bambini e risolviamo il problema».

«Il fatto che per scrivere il libro abbia usato un font ad alta leggibilità e che sia andato a capo più del dovuto, non credo che crei problemi a qualcuno. C’è da far diventare racconto la spiegazione, bisogna diventare un po’ attori. Si parla spesso di strategie. La strategia è un mestiere, ma chi lo conosce? La conosce chi senza quel mestiere non potrebbe campare. In quei convegni parlano un po’ tutti tranne chi, vivendolo sulla propria pelle, conosce il problema».

Ecco Dislessia per compagna, ti aiuta a salire su quella scala che ti fa entrare in casa, anche se dalla finestra. Un’occasione per condividere le proprie emozioni con chi si è fatto strada nella vita, portando con sé una difficoltà che con il tempo è divenuta punto di forza.

 

 

 

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