Dal ministro degli Esteri Tajani, pieno appoggio a Viterbo Capitale europea della Cultura 2033

di Luciano Costantini

L’obiettivo è fissato da tempo, chiaro, inderogabile, irrinunciabile: portare Viterbo a diventare Capitale europea della Cultura 2033. Serve l’impegno dell’amministrazione, delle imprese, degli enti pubblici e privati. E, naturalmente, serve il sostegno del governo. Così, nel pomeriggio di martedì, in città arriva il ministro degli Esteri, Antonio Tajani (peraltro atteso più tardi al teatro Unione). Piazza del Plebiscito è vestita a festa. Sold out in Sala Regia. Ad accogliere il responsabile del Maeci (cioè il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) ci sono la sindaca Chiara Frontini e mezza Giunta, ovviamente, poi politici di ogni ordine e grado, due ex sindaci (Giulio Marini e Giovanni Arena), il prefetto Gennaro Capo, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il rettore dell’Università della Tuscia Stefano Ubertini, il presidente del sodalizio di Santa Rosa Massimo Mecarini, l’ideatrice e coordinatrice della Rete Macchine a Spalla e responsabile Unesco Patrizia Nardi, rappresentanti militari. In effetti, la madre di tutte le partite che l’amministrazione comunale si sta giocando e si giocherà fino al termine naturale del mandato è proprio il riconoscimento Unesco come capitale continentale della cultura. Che significherebbe mettere le ali a Viterbo e all’intera Tuscia sul versante turistico e, di conseguenza, economico e sociale. Si spiegano così anche le tappe del tour delle “Macchine a Spalla” a Betlemme e Sarajevo. “E tra dieci giorni saremo a Parigi nella sede dell’Unesco”, annuncia la prima cittadina. “Dobbiamo fa uscire Viterbo da porta Faul e dobbiamo cominciare a farlo dalla cultura”, scandisce. Sullo stesso concetto insiste il presidente della Provincia Alessandro Romoli per il quale in tempi difficili, come quelli che stiamo attraversando, la “Macchina a spalla deve diventare anche e soprattutto macchina di pace”. Massimo Mecarini se ne fa garante in prima persona, a nome dei facchini di Santa Rosa. In chiusura parla il ministro Tajani che assicura il pieno appoggio a tutte le iniziative che possano andare a sostegno dell’obiettivo Unesco 2033.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI