Cooperativa Sociale il progetto di integrazione scolastica e interculturale

Un pomeriggio di condivisione e confronto su una tematica di grande interesse a livello territoriale e sociale: l’integrazione scolastica dei bambini stranieri e in condizione di disagio. Il progetto “Parole in Circolo” – finanziato dal Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020 – vuole rispondere proprio a queste esigenze, attraverso attività laboratoriali che coinvolgono, nell’arco di venti mesi, sei Istituti Comprensivi di Viterbo e Caprarola: l’lstituto Comprensivo “Ellera”; l’Istituto Comprensivo “Pietro Vanni”; l’Istituto Comprensivo “Carmine”; l’Istituto Comprensivo “S. Canevari”; l’Istituto Comprensivo “Luigi Fantappiè” e l’Istituto Comprensivo “Roberto Marchini”.

Il progetto – partito nelle scuole lo scorso gennaio 2022 – è stato presentato oggi, alle 17.30, presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova di via Faul, in occasione di un evento patrocinato dalla Regione, con l’intervento di Alessandra Troncarelli, Assessora alle Politiche Sociali, Welfare e ASP della Regione Lazio; Valentina Sciagura, Responsabile di Parole in Circolo; Caterina Verani, Formatrice del progetto. Intervenuto in rappresentanza del Comune di Caprarola, dove il progetto è attivo presso l’Istituto Marchini, anche il vicesindaco Eugenio Stelliferi. Ad aprire la presentazione è stata la Presidente della Cooperativa Sociale Gea, Dott.ssa Alessandra Senzacqua: “A distanza di alcuni mesi dall’avvio dei laboratori nelle scuole, abbiamo voluto presentare il progetto al territorio e raccontare quello che è stato fatto finora, i progressi ottenuti ed i risultati raggiunti. Siamo felici di farlo insieme a chi ha coordinato le attività da parte della Cooperativa Gea ed insieme all’Assessora Regionale Alessandra Troncarelli, che ringrazio per essere intervenuta riportandoci il punto di vista della Regione Lazio in tema di inclusione scolastica e bisogni delle famiglie. Ringrazio anche tutti gli operatori di Parole in Circolo presenti oggi, che rappresentano il vero braccio operativo del servizio”.

I destinatari di “Parole in Circolo” sono i bambini tra i 6 e i 10 anni che vivono in condizioni di disagio e di marginalità sociale, in particolare appartenenti a famiglie straniere, con il fine di favorire l’integrazione e l’accoglienza, fornendo supporto per il recupero e lo sviluppo di capacità in diversi ambiti.

“Questo progetto, finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del ‘Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020’, ribadisce quanto la politica dell’Unione europea rappresenti una forma attiva di solidarietà che, accanto alla pianificazione statale e regionale, incentiva il progresso delle comunità, promuovendo sul territorio una vera e propria concertazione con tutte le realtà coinvolte – afferma l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP, Alessandra Troncarelli -. La proposta presentata oggi, che si inserisce pienamente nella pianificazione regionale, si rivela essere di particolare sostegno perché, con interventi concreti, viene favorita l’integrazione e l’alfabetizzazione dei bambini e delle bambine che vivono in condizioni di disagio e di marginalità sociale, in particolare se appartenenti a famiglie straniere o in difficoltà. Un aiuto importante per i nuclei più vulnerabili dal momento che, mediante l’organizzazione di attività extracurricolari dedicate ai minori, si va ad agire con misure di immediato sollievo. Ringrazio pertanto la Cooperativa Gea per la sua capacità di cogliere favorevolmente gli input regionali, grazie al lavoro e dedizione delle sue educatrici e dei suoi educatori è più facile per noi amministratori raggiungere le reali esigenze del cittadino”.

“Parole in circolo” si articola in laboratori pomeridiani che verranno avviati in tutti gli istituti coinvolti, incentrati su numerosi aspetti educativi: laboratorio di alfabetizzazione; laboratorio di sviluppo psicomotorio; laboratorio di potenziamento linguistico; laboratorio di educazione espressiva; laboratorio di potenziamento delle abilità logico-matematiche; laboratorio di potenziamento scientifico e laboratorio di riciclo.

La didattica laboratoriale, portata avanti da educatori specializzati della Cooperativa, farà da sfondo integratore a tutti i percorsi attivati. Il ricorso ad una metodologia di lavoro volta al “fare” costituisce infatti una scelta adeguata al raggiungimento degli obiettivi del progetto, dal momento che consente a tutti i minori di esprimere al meglio le proprie potenzialità e le proprie inclinazioni.

Il progetto prevede inoltre l’attivazione di uno sportello di informazione, ascolto e orientamento rivolto alle famiglie straniere degli alunni frequentanti gli Istituti, al fine di favorire la loro integrazione nella rete dei servizi e supportarli nella risoluzione di eventuali difficoltà.

Ufficio Stampa e Comunicazione Cooperativa Sociale Gea

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