Comune Viterbo: 7 milioni e mezzo di euro di opere e un progetto per le terme Inps

Leonardo Michelini non lascia, anzi raddoppia. E al tavolo della crisi rilancia con sette milioni e mezzo di euro e un ambizioso progetto di ristrutturazione delle ex terme Inps. «Non mi dimetto e a chi vuole sfiduciarmi dico: fatelo in questa aula che rappresenta la città», tuona il primo cittadino. Poi lascia ai vari assessori (alla conferenza stampa di palazzo dei Priori sono presenti Ciambella, Ricci, Delli Iaconi, Barelli) il compito di snocciolare cifre e iniziative che dovrebbero ridare slancio alla città. Alvaro Ricci lavora con cifre e slide: per Viterbo ci sono pronta cassa quasi sette milioni e mezzo di euro, 6.258.775 per interventi nel capoluogo e 1.152.492 a favore delle frazioni. «Anche se i soldi non bastano mai», puntualizza il ”Corsaro”. L’area operativa va dagli impianti sportivi, agli edifici scolastici, passando per le strade. Allora – cerchiamo di non addentrarci nella giungla degli spiccioli – ecco 323.000 euro per l’impianto di atletica di Santa Barbara; 93.000 per quello attiguo del rugby; 70.000 per lo stadio Rocchi (ma non solo). Per la scuola ci sono da spendere 850.000 euro (341.000 destinati all’Egidi, 280.000 alla Volta). «E speriamo che un altro milione arrivi dalla Regione», sospira l’assessore ai Lavori Pubblici. Poi 2.300.000 per riaprire il teatro Unione (ma quando?); 15.000 per la Torre civica; 550.000 per il rifacimento dell’ex tribunale e i portici di palazzo dei Priori; altri spiccioli (si fa per dire) per i vari «edifici storici» dislocati in città. Doloroso per quanto inconfutabile il quadro delle strade. La Giunta Michelini, nelle pieghe del bilancio, ha scoperto 870.000 euro, 330.000 dei quali saranno destinati alla viabilità delle frazioni. Poi interventi per la rotatoria di via Genova e la sistemazione della zona Pontesodo.
Finito? Macché. La ciliegina, anzi una succosa e dolce amarena la presenta al tavolo l’assessore al Termalismo, Tonino Delli Iaconi: «C’è una cordata italo-straniera (non meglio identificata) pronta a investire 10 milioni per la ristrutturazione delle ex terme Inps». Tre piani, di cui due destinati a un albergo di 180 stanze e un piano terra per una Spa e un parco terapeutico. Dotazione idrica di 10-12 litri di acqua al secondo. «Certo – avverte Delli Iaconi – bisognerà prima valutare il progetto». I tempi? «Cinque anni, anche se una parte della struttura potrà partire anche prima». Aspettiamo.
Foto di Luciano Costantini.

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