Coldiretti Viterbo: “A Montefiascone ‘Olio & Olio’ per valorizzare le eccellenze locali”

olio

Al via sabato 10 dicembre a Montefiascone la due giorni “Olio & Olio” tra tradizione e innovazione con convegni stand e degustazioni. L’evento, organizzato da Coldiretti Viterbo e Fondazione EvoSchool in collaborazione con il Consorzio Turistico “Lago di Bolsena” e il Comune di Montefiascone, si aprirà sabato 10 dicembre alle 10.00 con gli stand dei frantoi del territorio in piazza Roma, per proseguire alle 15.30 nella Sala conferenze Bar Italia con un incontro a cura della Fondazione EvoSchool e Coldiretti Viterbo, con un convegno e degustazione degli olii dei produttori locali. La manifestazione proseguirà sempre in Piazza Roma anche nella giornata di domenica.

“La Tuscia guida la classifica regionale per la produzione di olio  spiega il presidente di Coldiretti Viterbo, Mauro Pacifici – che dopo la campagna dello scorso anno, fa registrare la crescita maggiore del Lazio”. 

Tra le quattro Dop del Lazio troviamo nella produzione della Tuscia l’Olio Extravergine d’oliva “Canino”, dal colore verde smeraldo con riflessi dorati, presente prevalentemente nei comuni di Canino, Cellere, Ischia di Castro, Farnese, Tessennano, Tuscania, Montalto di Castro e l’Olio Extravergine della Tuscia in tutta la provincia di Viterbo.

“Iniziative come la manifestazione “Olio & Olio” sono importanti per la valorizzazione delle eccellenze locali – aggiunge Pacifici – soprattutto in un periodo in cui l’esplosione dei costi mette, però, in ginocchio le aziende agricole, che registrano in media aumenti del 50% quasi 1 su 10 (9%) lavora in perdita ed è a rischio di chiusura”. 

A pesare, in particolare i rincari diretti e indiretti – evidenziano Coldiretti Viterbo e Unaprol – determinati dall’energia che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio nelle campagne mentre il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra anche un incremento del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti e Unaprol. Olivicoltori e frantoiani sono costretti a fronteggiare l’incremento dell’elettricità, i cui costi sono quintuplicati.

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