Civita Castellana, ex Ghiacciaia in arrivo 508.000 euro dal Ministero per la riqualificazione urbana

508mila euro per la ex Ghiacciaia: sono in arrivo dal Governo i fondi per la riqualificazione urbana destinati all’antica struttura del centro storico civitonico, un tempo adibita alla produzione di ghiaccio e operativa fino alla metà del ‘900. L’appalto complessivo per la valorizzazione e riqualificazione dell’opera sarà affidato entro il 2022.

Tali fondi sono relativi alla Missione 5 del quadro del PNRR – che prevede investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale -, finanziata in questi giorni dal Governo. Dopo il restyling, nell’area sarà previsto anche uno spazio teatrale destinato a eventi culturali e sociali. L’attuale amministrazione comunale ha sempre considerato questo progetto tra le priorità del proprio programma ed entro l’anno darà il via ai lavori.

“Per Civita Castellana il recupero dell’area ex Ghiacciaia è un risultato importante sotto molteplici punti di vista – afferma il sindaco Luca Giampieri -. La creazione di questo attrattore culturale nel cuore del nostro centro storico avrà una ricaduta certamente positiva anche per le attività commerciali circostanti. Inoltre, la struttura nascente rappresenterà un luogo di aggregazione con funzioni culturali, dedicato in particolare alle giovani generazioni che nella nostra cittadina, al momento, non hanno specifici e idonei spazi destinati ad attività artistiche e culturali”.

“L’obiettivo – prosegue poi l’assessore ai Lavori pubblici Carlo Angeletti – è quello di migliorare la qualità della vita all’interno della nostra città. Attraverso l’ottenimento di questo tipo di finanziamenti si va a incidere nel tessuto delle aree urbane, strettamente connesso a quello sociale. Questo implica di poter ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado, oltre che di migliorare la biodiversità, la sicurezza dei luoghi e anche la mobilità. Un particolare ringraziamento va all’ufficio tecnico comunale per il lavoro svolto anche in questa occasione: quando il nostro Comune partecipa a bandi pubblici di finanziamento che vengono giudicati per il loro valore tecnico progettuale e non in base al numero di registrazione oraria in cui vengono acquisiti e protocollati dall’ente che li riceve, i fondi sovracomunali li sa ottenere. Su questo invito a riflettere anche il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Valerio Biondi, che forse ogni tanto, invece di scrivere amenità strumentali, farebbe bene a tacere o a documentarsi in maniera più approfondita, come nel caso delle graduatorie regionali per i giochi inclusivi“.

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