Centro di ricerca per la pace “giornata di solidarieta’ con i migranti

Riceviamo e pubblichiamo:
In questa giornata di solidarieta’ con i migranti torniamo a ripetere che occorrono quattro cose, necessarie ed urgenti:
1. riconoscere a tutti gli esseri umani in fuga da fame e guerre, da devastazioni e dittature, il diritto di giungere in salvo nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro, ove necessario mettendo a disposizione adeguati mezzi di trasporto pubblici e gratuiti; e’ l’unico modo per far cessare la strage degli innocenti nel Mediterraneo ed annientare le mafie schiaviste dei trafficanti di esseri umani;
2. abolire la schiavitu’ e l’apartheid in Italia; riconoscendo a tutti gli esseri umani che in Italia si trovano tutti i diritti sociali, civili e politici, compreso il diritto di voto: la democrazia si regge sul principio “una persona, un voto”: un paese in cui un decimo degli effettivi abitanti e’ privato di fondamentali diritti non e’ piu’ una democrazia;
3. abrogare tutte le disposizioni razziste ed incostituzionali che scellerati e dementi governi razzisti hanno nel corso degli anni imposto nel nostro paese; si torni al rispetto della legalita’ costituzionale, si torni al rispetto del diritto internazionale, si torni al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani;
4. formare tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle risorse della nonviolenza; poiche’ compito delle forze dell’ordine e’ proteggere la vita e i diritti di tutti gli esseri umani, la conoscenza della nonviolenza e’ la piu’ importante risorsa di cui hanno bisogno.
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In questa giornata di solidarieta’ con i migranti torniamo a ripetere che occorre un’insurrezione nonviolenta delle coscienze e delle intelligenze per far cessare ogni persecuzione razzista; per far cessare tutte le guerre e le uccisioni; per far cessare il barbaro dominio della violenza e realizzare la civile convivenza fondata sulla nonviolenza, sull’universale solidarieta’ e sulla condivisione del bene e dei beni; per riconoscere e difendere finalmente i diritti umani di tutti gli esseri umani; per difendere finalmente quest’unico mondo vivente casa comune dell’umanita’ intera.
Il razzismo e’ un crimine contro l’umanita’.
Siamo una sola umanita’ in un unico mondo vivente.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Agisci nei confronti delle altre persone cosi’ come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
Salvare le vite e’ il primo dovere.
Chi salva una vita salva il mondo.
Il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo
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