Ceccarelli-Lodolini: “Turismo senza programmazione lasciato all’iniziativa dei sindaci”

In questi giorni che precedono il Natale è evidente uno degli aspetti più critici della gestione provinciale: la mancata programmazione turistica.

In ogni comune della Tuscia si procede autonomamente, con iniziative slegate tra loro,  svincolate da una rete centrale e senza un’adeguata promozione che possa farle conoscere diventando un elemento di richiamo anche per turisti da fuori.

Una situazione già penalizzata dalla cronica carenza di infrastrutture e dal mancato completamento di opere come la Trasversale è ulteriormente compromessa da una gestione politica a livello provinciale priva di omogeneità, e lasciata, nel migliore dei casi, all’intraprendenza dei sindaci.

La Provincia, come ente centrale, dovrebbe avere un ruolo aggregativo e centrale, essenziale nel coordinamento degli eventi, in realtà questa attività di programmazione, indispensabile all’ottenimento di risultati concreti, è la grande assente nel governo ininterrotto del centrosinistra, ossia dal 2015.

Il paradosso è che ciò avviene in un territorio, come quello della Tuscia, straordinariamente ricco dal punto di vista storico, culturale, naturale ed archeologico. L’impulso di un ente unico che agisca in maniera uniforme su tutta la provincia potrebbe avere ricadute enormi sia dal punto di vista economico che di sviluppo turistico, invece, fino ad ora le diverse amministrazioni sono state agevolate o meno a seconda del colore politico. Tuscia Tricolore intende porre fine a queste contrapposizioni ideologiche e fornire ad ogni comune gli strumenti e le indicazioni necessari per una crescita costante.

 

Massimo Ceccarelli –Vincenza Lodolini
Tuscia Tricolore

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