Cammino dalla piazza dei mosaici al tempio di Demetra nel bosco

L’itinerario inizierà da uno dei più piccoli comuni del Lazio, Villa San Giovanni in Tuscia, custode d’inaspettate testimonianze, quali i resti di pavimenti a mosaico di una villa romana proprio al centro di una piazzetta del raccolto centro storico.

Il cammino si svolge su antichi tratturi per assaporare appieno la primavera: «Primavera d’intorno, brilla nell’aria e per li campi esulta» poetava magnificamente il buon Leopardi nel “Passero solitario”, ponendo l’accento proprio sulla rinascita dei ‘campi’, della terra che dopo la ‘morte’ invernale sembra ‘tornare alla vita’.

Il cammino ci condurrà al piccolo Santuario di Demetra che racchiude gli antichi rituali e preghiere a favore di questa rinascita. Una Dea e una Sorgente ci guideranno in un tempio custode dei rituali segreti etruschi/romani. Questa escursione, infatti, oltre all’interesse naturalistico si distingue per l’elevato aspetto mistico che in antichità si diede al luogo.Ogni bellezza autentica induce due gesti: essere protetta e venir condivisa; questo il modo più giusto, secondo noi, di onorarla.

Tra fitti boschi e grandi blocchi di peperino, si avrà la possibilità di camminare lungo antiche vie processionali e scopriremo il tempio dedicato alla Dea Demetra dedicato, proprio nei luoghi dove pochi anni fa è stata ritrovata la statuetta che la rappresentava nella sua posizione originaria con ancora le offerte e gli arredi.

Si tratta di un santuario semiscavato nella roccia del tutto singolare. La scoperta di questo santuario ha messo dunque in luce un culto a carattere essenzialmente rurale, in cui l’acqua svolgeva un ruolo centrale. Il luogo sacro, nel quale si chiedeva fecondità e salute, ha un’altra caratteristica importante, che ha permesso tra l’altro la conservazione di questa sensazionale testimonianza archeologica: è l’”abbandono ragionato” della struttura.

Nel momento in cui si decise di non usufruire più degli ambienti, il santuario venne consciamente nascosto e sigillato con residui di cava, senza smantellare gli elementi del culto (statua, arredi ecc.) e cospargendo alcune aree di un liquido mescolato a farina di orzo e menta, usato nelle libagioni a Demetra. Grazie a questa attenta cura, tipica dei tempi più remoti, si potrà entrare nel piccolissimo santuario ed ammirare tutti i manufatti ad esso connessi, evitando così l’abbandono moderno ragionato di questo importante ed unico sito. Con un percorso ad anello ritorniamo al punto di partenza.

A cura di Antico Presente

Guide
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E e Maria Giulia Catemario Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E

Dati tecnici
Il percorso, facile, è lungo 7/8 km con un dislivello di 250 mt. Durata 5 ore compresa la pausa pranzo

Appuntamento
Sabato 22 maggio alle ore 10.00 a Villa San Giovanni in Tuscia in piazza Savoia di fronte al bar Il Chiosco.

Equipaggiamento
Abbigliamento sportivo, giacca a vento, cappello, scarponcini da trekking, repellente per insetti, gel, mascherina, acqua e pranzo al sacco. Utili i bastoncini.

Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.
La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.
Con la prenotazione i partecipanti dichiarano di avere la giusta preparazione per l’escursione.

Quota individuale
€ 15,00 comprensiva di polizza professionale RC. I ragazzi fino a 16 anni non pagano la quota di partecipazione.

Informazioni e prenotazione
Sabrina 339 5718135, info@anticopresente.it, www.anticopresente.it

Nota COVID
Ai sensi delle vigenti disposizioni per l’emergenza da COVID-19, per la partecipazione all’attività è OBBLIGATORIO che ciascun partecipante:
• sia dotato di propria mascherina protettiva;
• sia dotato di flaconcino di gel disinfettante non autoprodotto;
• mantenga rigorosamente la distanza interpersonale di 2 metri. La mascherina andrà indossata nei momenti in cui non sarà possibile rispettare tale distanza;
• è vietato scambiarsi oggetti di qualsiasi tipo (cibo, acqua ecc).

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